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Lunedì
29 ottobre dalle 9.30 alle 13, nella
Sala del Consiglio provinciale in viale Martiri della Libertà è in programma il
workshop conclusivo del progetto TempoperMEttendo, una iniziativa che si occupa del tema della
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle cittadine e dei cittadini. TempoperMettendo è una iniziativa nata nel 2006 e cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Emilia Romagna.
Gli elementi portanti di questo progetto sono la costituzione di una
Rete regionale di sportelli e servizi che si occupano del tema della conciliazione e la messa online di un
sito internet aperto alla interazione e alla partecipazione innanzitutto degli aderenti alla rete ma anche di chiunque intenda collaborare, fosse anche solo per esprimere la propria opinione nei sondaggi che periodicamente vengono pubblicati. La Rete regionale è promossa e gestita dal
Centro Documentazione Donna di Modena e ha visto fino ad oggi l'adesione di
oltre 40 partner, istituzionali e non, e di
18 sportelli informativi di cui si sono dotati diversi Comuni e le Province del territorio regionale.
Il tema della
conciliazione riguarda la qualità stessa della vita: le donne e gli uomini hanno la necessità di dedicarsi con equilibrio alla propria attività lavorativa, alla cura della propria famiglia e di sè stessi.
Ma come tutti i dati statistici e gli studi rilevano, in questo ambito
sono le donne a sacrificarsi maggiormente, sono le donne che faticano a trovare tempo per sè stesse, compresse spesso tra la cura dei figli, le necessità domestiche e gli obblighi lavorativi. E' anche per questo motivo che il progetto TempoperMEttendo nasce all'interno delle istituzioni che si occupano delle
pari opportunità tra uomini e donne, e che promuovono la diffusione di una cultura di genere.
Non si può dimenticare infatti che
l'uguaglianza tra donne e uomini è un diritto e un principio fondamentale sancito da tutti i principali organismi internazionali e nazionali, ma nonostante i significativi progressi effettuati in tale campo, continuano a sussistere molte disuguaglianze. Spesso le donne guadagnano meno degli uomini, a parità di livelli di responsabilità lavorative, godono di diritti pensionistici inferiori, a causa di carriere professionali caratterizzate da interruzioni per i crescenti obblighi familiari, sono sotto rappresentate numericamente nei luoghi di potere e della politica, e non si può dimenticare nemmeno che la violenza contro le donne è la più diffusa violazione dei diritti umani, senza limiti geografici, economici o sociali.
Il progetto TempoperMettendo vuole incidere proprio su uno di questi
fattori di disuguaglianza, quello della
gestione del tempo, alla ricerca di un maggiore equilibrio tra i due sessi, alla ricerca di opportunità e servizi per risparmiare il tempo o migliorarne la qualità.
La Rete regionale alimenta e aggiorna costantemente il
sito web che è il fulcro del progetto, l'elemento che mette insieme e online tutte le informazioni a disposizione dei soggetti della rete e degli sportelli che si occupano di conciliazione (Sportelli Donna, Centri per le famiglie, Centri per l'Impiego, Uffici dei tempi delle città, ecc.).
La banca dati
Cerca servizi sul sito è ad esempio un indirizzario di servizi on-line, self service, servizi a domicilio, una panoramica generale di informazioni ed opportunità per risparmiare qualche ora nell’arco della giornata: sono elencate tutte le opportunità che esistono in regione per la consegna di certificati a domicilio, la consegna di farmaci, il telesoccorso, la spesa a domicilio, le iscrizioni e le graduatorie on line nei nidi e nelle scuole d'infanzia, i moduli on line della Pubblica Amministrazione come certificati anagrafici e autocertificazione. Sono elencati anche i supermercati dove è possibile fare la spesa in modalità salvatempo, le lavanderie self service, e così via.
La sezione del sito "
Come faccio se" risponde ai bisogni concreti di conciliazione indicando i diritti previsti dalle normative, le procedure, le modalità di accesso ai servizi esistenti, la modulistica necessaria per accelerare percorsi burocratici e amministrativi. La sezione analizza le varie forme di tempo, quello impiegato nel lavoro retribuito, quello impiegato nella cura della famiglia, e quello che viene dedicato a sè stessi. Per quanto riguarda ad esempio il tempo impegnato nell'attività di lavoro retribuito da cui dipende la qualità della vita e la possibilità di progettare il presente e il futuro, questa sezione del sito illustra i vari diritti in materia di riduzione dei tempi di lavoro (il part-time, i congedi parentali, ecc.), si occupa della flessibilità degli orari e della riorganizzazione del tempo di lavoro (descrivendo metodi come il job sharing o il telelavoro, ecc.), e fa una panoramica delle problematiche relative al rientro nel mercato del lavoro dopo periodi più o meno prolungati di interruzione dovuti a gravidanze o ad altre situazioni contingenti.
Attraverso il sito è anche possibile ricevere
consulenze on-line sulle normative e in materia di discriminazioni sul lavoro. Sul sito è possibile iscriversi per ricevere la
newsletter, si può partecipare ai
sondaggi e al
forum suddiviso per argomenti di discussione, si può consultare una
rassegna stampa e un elenco di
pubblicazioni sui temi legati alla conciliazione.
"Abbiamo puntato sull'informazione e sul lavoro di rete - dice
Caterina Liotti presidente del Centro Documentazione Donna di Modena e consigliera provinciale - perché li riteniamo entrambi elementi strategici per il buon rapporto tra istituzioni, cittadine e cittadini, e anche per poter leggere il fenomeno e l'entità del problema conciliazione. Il tema della conciliazione è un tema complesso, che richiede integrazione fra i servizi. Per fare un esempio: non si possono programmare i tempi degli asili senza tenere conto dei tempi flessibili di lavoratrici e lavoratori. Il 30% delle donne, secondo i dati regionali, lavora in orari atipici".
I dati raccolti dal sito TempoperMEttendo è materiale prezioso per chi ha il compito di fornire risposte politiche ed elaborare programmi di conciliazione. E di tutte queste problematiche si parla proprio nel
convegno del 29 ottobre in Provincia. Durante il workshop vengono presentati i risultati raggiunti dal progetto e le esperienze degli sportelli più recenti, le esperienze di
Piacenza,
Bologna e
Castelfranco Emilia. I partner della Rete condividono le riflessioni, le buone prassi poste in essere e mettono a punto proposte sul futuro dell'iniziativa.
All'evento partecipano tra le altre
Palma Costi (Assessora agli Interventi Economici, Innovazione e Pari Opportunità della Provincia di Modena), la stessa
Caterina Liotti,
Vittorina Maestroni (Direttrice del Centro Documentazione Donna di Modena),
Simona Arletti (Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Modena),
Antonietta De Sanctis (del dipartimento Pari Opportunità di ISFOL - Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale e dei Lavoratori),
Claudia Ceccacci (dell’Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università, Lavoro e Pari Opportunità della Regione Emilia Romagna).
Per informazioni:Judith Pinnock - Coordinatrice del progetto
Centro Documentazione Donna di Modena
tel. 059 451036
cddonna8@comune.modena.it