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2 dicembre 2008

Allarme maltempo

Ondata di piena dei fiumi Secchia e Panaro. Evacuate alcune abitazioni in aree golenali del Panaro Chiusi diversi ponti, argini presidiati e sotto controllo. L’allarme per i fiumi prosegue per tutta la giornata di martedì 2 dicembre

Immagine corrente

Le piogge cadute nel serata di domenica 30 e proseguite fino alle ore 4 della notte di lunedì 1 dicembre hanno provocato un’ondata di piena dei fiumi Secchia e Panaro tuttora in corso. La piena transitata alle 12,30 di lunedì 1 dicembre nella zona di Modena si dirige molto lentamente verso l’area nord. Evacuate alcune abitazioni in aree golenali del Panaro a ponte S.Ambrogio. Le casse di espansione sia di Secchia che Panaro stanno funzionando bene contribuendo a ridurre l’intensità della piena.

Prosegue la fase di allarme per la piena del fiume Secchia, mentre la piena del Panaro sta lentamente uscendo dal territorio modenese.
Sono stati riaperti il Ponte Alto e il  Ponte dell’Uccellino sul Secchia a Modena, mentre è stato chiuso quello a Concordia, sempre sul Secchia, a scopo precauzionale in previsione del passaggio della piena intorno dalle ore 16 alle ore 20 di martedì 2 dicembre; ancora chiusi il Ponte Motta a Cavezzo e il ponte Pioppa a Rovereto sempre sul Secchia. Chiuso anche il ponte sul Tiepido di via Curtatona a Modena che riaprirà intorno alle ore 14, il tempo necessario per completare un intervento di pulizia dai detriti. Resta chiuso sul Panaro il ponte di  Cà  Bianca a Finale Emilia.

La piena del Panaro sta lentamente uscendo dal territorio modenese e la Protezione civile provinciale ha avviato le procedure per la chiusura dalle ore 13 della fase di allarme e preallarme per i comuni di S.Cesario, Castelfranco Emilia e Nonantola.

Prosegue invece l’allarme per il Secchia con il monitoraggio costante sugli argini e tramite la strumentazione del Centro unificato di Protezione civile a Marzaglia.
 
La piena, la più rilevante dal 1982, è stata causata dalle forti piogge in montagna (dalle ore 20 di domenica 30 dicembre alle 4 della notte di lunedì 1 dicembre in Appennino sono caduti oltre 40 millimetri) che hanno causato lo scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi con conseguente repentino ingrossamento di tutti i corsi d’acqua principali.

In Appennino sono segnalati diversi smottamenti a Pavullo, S.Martino di Montese, Montecorone di Zocca, Rocchetta di Sestola, Montecreto e sulla strada di Ospitale a Fanano che viene tenuta aperta solo grazie al lavoro costante di scavatori per togliere sassi e fango dalla sede stradale; chiusa per due ore nella notte la strada provinciale 324 del passo delle Radici a Pievepelago per una smottamento, ora riaperta.

 

Documentazione allegata

Allegati

Comunicato stampa dell'Università degli studi di Modena e Reggio
Le previsioni meteo degli esperti dell’Osservatorio Geofisico
data dell'ultimo aggiornamento: martedì 2 dicembre 2008
Novembre 2008.doc (231Kb)
Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e web
fonte: Ufficio stampa Provincia
data di creazione: martedì 2 dicembre 2008
data di modifica: martedì 2 dicembre 2008