Comunicato stampa N° 1015 del 18/10/2004
Non c’è tartufaio senza un cane come fedele compagno nelle escursioni nei boschi. Instancabile nella ricerca, grande sensibilità nel percepire con l’olfatto la minima traccia del tipico profumo del tartufo e grande delicatezza nelle operazioni di scavo: sono queste le doti che deve possedere il cane al quale, dopo un meticoloso addestramento, non è chiesto solo di rintracciare i preziosi tuberi, ma anche di rimuovere delicatamente il terreno per mettere in luce il tartufo maturo, pronto per essere raccolto.
Si favoleggia che per cani particolarmente in gamba i tartufai siano disposti a pagare cifre esorbitanti. E questo anche se i cani più adatti a questo compito sono comuni meticci: l’importante e individuare quelli naturalmente predisposti a fiutare l’odore del tartufo e con un po’ di pazienza addestrarli alla ricerca. Le razze più indicate sono il Border Collie, lo spinone italiano e il Lagotto Romagnolo ovvero animali estremamente resistenti e con buone capacità di apprendimento.
Data comunicato | 18/10/2004 |
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Numero | 1015 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | lunedì 18 ottobre 2004 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |