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Comunicato stampa N° 203 del 17/4/2013

valentini: “bilancio 2012 solido, nonostante tutto”
in consiglio provinciale il rendiconto di gestione

E' un bilancio caratterizzato, oltre che dagli effetti della crisi economica, anche dal terremoto, dal processo di riordino del sistema delle autonomie locali e dalla "spending review" quello licenziato dalla Provincia di Modena per l'anno 2012; un bilancio in netto calo per quanto riguarda sia le entrate che le spese, che si assestano intorno ai 120 milioni di euro contro i 190 del quinquennio 2001-2005. Presentato dall'assessore al Bilancio Marcella Valentini, il rendiconto della gestione 2012 è stato approvato nella seduta del Consiglio provinciale di mercoledì 17 aprile, con il voto favorevole del Pd, l'astensione del gruppo misto e il voto contrario di Lega Nord e Pdl.

Tra gli elementi determinanti del bilancio l'aumento delle entrate correnti legate all'auto (+ 6,8 milioni di euro), l'azzeramento dell'entrata per l'addizionale sull'energia elettrica, il calo della spesa corrente (- 4,3 milioni di euro) e in conto capitale (- 6 milioni). Per le entrate si registrano valori ai minimi storici: 95,3 milioni correnti, 15 milioni in conto capitale (superavano i 55 milioni nel 2009). Le entrate tributarie, pari a 58,2 milioni di euro (- 9,1 per cento rispetto all'anno precedente) rappresentano la parte più rilevante del bilancio corrente, a fronte di una diminuzione delle entrate regionali e all'assenza di trasferimenti dallo Stato. Le entrate proprie, tributarie e da proventi, hanno coperto nel 2012  i due terzi del bilancio. «Nonostante le difficoltà eccezionali incontrate nel 2012, è un bilancio solido, con un saldo di parte corrente in notevole attivo e un positivo risultato di esercizio - ha spiegato l'assessore - e a posto rispetto al patto di stabilità interno. E' un bilancio attendibile, che ha registrato scostamenti minimi rispetto alle previsioni iniziali: - 0,6 per cento sulle entrate correnti e - 8 per cento sulle spese correnti. E', infine, un bilancio un po' meno rigido grazie alla riduzione delle spese di personale e per la restituzione di prestiti».

Il personale dell'ente è in costante riduzione: nel 2012 si è assestato su 555 dipendenti (631 nel 2007) con un rapporto di uno ogni 1.272 abitanti. La spesa per il personale ammonta a 22,1 milioni di euro, contro i 24,8 milioni del 2008. Nonostante le criticità, la Provincia ha effettuato nel 2012 pagamenti per 111 milioni di euro, emettendo 11.573 mandati di pagamento nei confronti di oltre 3.700 soggetti beneficiari con un tempo medio inferiore ai 45 giorni dal ricevimento della fattura.

Nel dibattito prima del voto, il capogruppo Pd Luca Gozzoli ha evidenziato come «il patto di stabilità blocca risorse che sarebbero molto utili, cancellando di fatto interi capitoli di spesa», mentre per Dante Mazzi (Pdl) «la riduzione dell'indebitamento, dato certamente positivo, dipende anche dall'opportunità offerta dallo Stato agli enti terremotati di posticipare gli interessi sui mutui. Opportunità - ha osservato - che avrebbe dovuto essere concessa anche ai privati e alle aziende che si trovano nelle stesse condizioni. E in ogni caso - ha aggiunto - bisogna trovare il modo per liberare risorse da destinare ai territori».  Patrizia Cuzzani del Gruppo misto, motivando il voto di astensione, ha ricordato «gli eventi terribili del 2012, ma bisogna valutare anche il percorso: sulle scelte anche difficili non sempre c'è stata la necessaria condivisione, ed è diminuita anche quella progettualità per la quale la Provincia si è sempre distinta».

Scheda informativa

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Data comunicato
17/4/2013
Numero
203
Ora
19
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Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: mercoledì 24 luglio 2013
data di modifica: mercoledì 24 luglio 2013