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Comunicato stampa N° 211 del 02/03/2002

patto territoriale appennino, arrivate prime risorse
tranche di 700 mila euro per finanziamento azienda di fanano

Il Patto territoriale dell’Appennino modenese stacca il primo assegno. Nei giorni scorsi, infatti, la Cassa depositi e prestiti ha comunicato alla Provincia di Modena, soggetto responsabile del patto territoriale, il pagamento di una prima tranche di 700 mila euro (1 miliardo e 356 milioni) quale contributo per gli investimenti realizzati dall’Industria Macellazione Valle del Leo di Fanano.

L’azienda fananese "Valle del Leo" rientra nel Patto territoriale agricolo e ha ottenuto un contributo complessivo a fondo perduto di oltre 3 milioni di euro su un totale di investimenti di quasi 6 milioni di euro. Gli investimenti dell’azienda riguardano principalmente la realizzazione di un nuovo impianto di stagionatura dei prosciutti che affianca la tradizionale attività di macellazione e sezionamento della carne.

Questa prima erogazione rappresenta, di fatto, l’inizio della fase di attuazione dei Patti territoriali dell’Appennino modenese, strumenti che finanziano complessivamente iniziative imprenditoriali per 13 milioni di euro (25 miliardi di lire) per il Patto agricolo e interventi infrastrutturali e imprenditoriali per 20, 5 milioni di euro (39,6 miliardi di lire) per il Patto generalista per un totale di 33,5 milioni di euro a favore di 61 progetti imprenditoriali e 30 infrastrutturali.

"Il trasferimento di queste prime risorse finanziarie – commenta soddisfatto il presidente della Provincia di Modena Graziano Pattuzzi - rappresenta un primo concreto risultato di un complesso lavoro svolto per costruire, candidare e portare ad approvazione ministeriale un ambizioso programma di sviluppo territoriale della nostra montagna nel quale sono previsti numerosi progetti imprenditoriali ed infrastrutturali".

La Provincia di Modena – che ha promosso e sostenuto lo strumento di programmazione – ha il ruolo di coordinamento, supporto e monitoraggio alle iniziative finanziate e parallelamente di rappresentanza del sistema locale nei confronti del ministero, della Cassa depositi e prestiti e degli altri soggetti istituzionali coinvolti.

"La vera sfida – conclude il presidente Pattuzzi - parte comunque ora poiché occorrerà continuare a lavorare al fine di superare le incertezze normative migliorando, nel contempo, i rapporti e gli scambi informativi con il Ministero, titolare delle risorse".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
2/3/2002
Numero
211
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 2 marzo 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005