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Comunicato stampa N° 202 del 28/02/2002

no del consiglio ai tagli del fondo sociale per l’affitto
"il governo sbaglia", domande in aumento nel modenese

Sono in aumento le domande per i fondi a sostegno degli affitti. La scadenza per presentare la richiesta ai Comuni scade il 30 marzo e, sulla base di una prima verifica nelle realtà più significative (tra cui Modena), in queste prime settimane di apertura dei bandi il numero delle famiglie che intendono usufruire dei contributi è salito rispetto agli stessi giorni dello scorso anno.

Lo ha affermato Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione, nel corso del Consiglio provinciale di mercoledì 27 febbraio, durante il dibattito sui tagli del Governo al fondo sociale per l’affitto. Sul problema hanno presentato una presa di posizione Maino Benatti (Ds) e Mauro Biondi (Margherita) contraria al provvedimento contenuto nella Finanziaria 2002. Il documento è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza (Ds, Margherita), mentre il centrodestra (Fi, An, Ccd e Lega nord) ha votato contro.

I contributi vengono concessi dai Comuni (sulla base di una fondo statale) a tutti color il cui canone di affitto ha un’alta incidenza sul reddito, calcolato con il riccometro (metodo Isee). Il reddito familiare non deve superare i 26 mila euro (50 milioni di lire), il patrimonio immobiliare i 35 mila euro (68 milioni di lire).

Per Benatti "il Governo scarica sui Comuni il costo di questo taglio, un onere insostenibile soprattutto per le realtà più piccole. Invece di tagliare si doveva aumentare i fondi perché rappresentano un sostegno importante per molte famiglie".

Nel corso del dibattito Giorgio Barbieri (Lega nord) ha difeso la scelta del Governo affermando che "con meno risorse i Comuni saranno costretti a selezionare meglio i contributi. Questi fondi, come la gestione delle case popolari, non sempre sono gestiti con equità". Un giudizio ripreso anche da Tomaso Tagliani (Ccd) e Cesare Falzoni (An).

Mauro Cavazzuti (Margherita), Gino Quartieri e Valter Reggiani (Ds) hanno sostenuto, invece, che "il fondo per l’affitto rimane uno strumento importante per sostenere quella fascia grigia di famiglie con affitti molto alti ma che non hanno i requisiti per fare domanda di una casa popolare".

Come ha spiegato Maletti nel 2001 le domande di contributo sono salite a quasi sette mila (erano circa quattro mila del 2000) con una percentuale sulla popolazione che è la più alta in Regione. E probabilmente nel 2002 saliranno ancora.

Scheda informativa

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Data comunicato
28/2/2002
Numero
202
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 28 febbraio 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005