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Comunicato stampa N° 1328 del 10/12/2002

immigrazione, un piano provinciale prevede 27 progetti
integrazione: interventi per oltre un milione di euro

Sostegno all’integrazione scolastica, insegnamento della lingua italiana a bambini e adulti, sviluppo della rete dei centri servizio, attività di mediazione culturale, ma anche la sperimentazione di un’agenzia per la casa. Sono gli obiettivi del quarto Piano provinciale per le azioni di integrazione sociale a favore degli immigrati che, approvato nelle scorse settimane dal Consiglio provinciale, prevede un costo complessivo di oltre un milione di euro e un finanziamento regionale di 747 mila euro, la quota dei Comuni è di 336 mila euro.

I progetti previsti sono 27 e sono coinvolte un po’ tutte le aree del territorio, con particolare attenzione alla montagna. "L’aumento dei cittadini stranieri, che all’inizio del 2002 erano circa 30 mila, il 4,7 per cento della popolazione complessiva, già da alcuni anni non è più limitato al capoluogo o ai centri principali" ricorda Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali.

Dei 27 progetti due hanno valenza provinciale: Modena è capofila per l’accoglienza e il sostegno ai profughi e ai rifugiati, mentre Carpi sviluppa in via sperimentale l’Agenzia sociale per la casa in collaborazione con i Comuni del distretto, l’Acer, associazioni di categoria (Lapam e Cna), Caritas diocesana e Fondazione Cassa di risparmio di Carpi. L’obiettivo è quello di favorire la locazioni di alloggi attraverso facilitazioni e garanzie ai proprietari, ma anche contribuire a ridurre il costo degli affitti nel territorio e contenere possibili conflittualità che possono nascere tra proprietari, inquilini e vicini di casa sviluppando percorsi di mediazione culturale. Una sperimentazione specifica di "mediazione di inquilinato" è prevista anche nella zona di Vignola.

"L’esperienza sviluppata nell’elaborazione dei Piani di zona – spiega Razzoli – ha dimostrato che l’estensione della rete dei centri di servizio e dell’attività di mediazione culturale, insieme all’impegno delle associazioni di volontariato, permette di risolvere incomprensioni che emergono nella coabitazione tra culture diverse e nel rapporto con le istituzioni".

A Modena sono previsti altri progetti per 166 mila euro destinati al miglioramento dell’accoglienza e delle opportunità di accesso ai servizi.

A Carpi l’intervento sulla casa è accompagnato a progetti per 74 mila euro sulla mediazione interculturale e sull’integrazione linguistica.

A Vignola (99 mila euro) è stato definito un vero e proprio piano distrettuale con l’attivazione di sportelli informativi nei Comuni, attività di sostegno a scuola, azioni per favorire l’integrazione culturale e l’occupazione femminile.

Nell’area di Sassuolo (85 mila euro) sono in programma attività di mediazione culturale e alfabetizzazione.

A Pavullo (81 mila euro) ci si propone di consolidare e sviluppare il centro servizi e gli sportelli informativi, oltre a organizzare corsi di italiano un po’ in tutti i comuni dell’area appenninica interessati dal fenomeno immigrazione.

A Mirandola (70 mila euro) continua l’attività di integrazione culturale promossa dall’Associazione dei Comuni dell’Area nord con un’attenzione particolare all’insegnamento dell’italiano a bambini e madri.

Anche a Castelfranco (51 mila euro) ci si preoccupa del sostegno all’apprendimento dell’italiano da parte dei minori nelle scuole di tutta l’area. Un progetto, inoltre, riguarda il potenziamento del centro stranieri distrettuale.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
10/12/2002
Numero
1328
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 10 dicembre 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005