Comunicato stampa N° 713 del 23/06/2001
Chi svolge, o intende avviare in futuro, l’attività di ospitalità turistica secondo le modalità del bed and breakfast potrà usufruire, d’ora in poi, di contributi in conto capitale messi a disposizione da Provincia e Comunità montane modenesi per realizzare interventi di miglioramento dei servizi. Con un fondo di 250 milioni di lire saranno concessi contributi fino ad un massimo di otto milioni per i residenti in montagna (quattro milioni per i residenti in pianura).
"Vogliamo valorizzare questa nuova forma di ricettività – afferma Mario Lugli, assessore provinciale al Turismo – per allargare l’offerta turistica".
Le risorse serviranno a finanziare la ristrutturazione e l’adeguamento delle strutture ma anche l’acquisto o la sostituzione di attrezzature.
Le domande dovranno essere inviate entro il 23 agosto alle Comunità montane di residenza. Per i non residenti nei territori montani la richiesta va inviata invece alla Provincia di Modena, assessorato al Turismo, via Barozzi 340, Modena (informazioni: 059 209449)
"Si tratta di un’occasione di integrazione del reddito familiare – afferma Giandomenico Tomei, presidente della Comunità montana del Frignano – utile anche per rafforzare il radicamento delle famiglie in montagna".
Il "bed and breakfast", infatti, si sta diffondendo anche nell’Appennino modenese. Sono una quarantina le famiglie, quasi tutte della montagna, in grado di ospitare fin da ora i turisti, diverse altre si stanno preparando in vista della stagione turistica. Sono disponibili alloggi a Fanano, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Montecreto, Montefiorino, Riolunato, Serramazzoni, Sestola, ma anche in pianura a Nonantola per un totale di circa oltre 200 posti letto. Si tratta soprattutto di abitazioni in contesto rurale, ma non mancano alloggi anche in paese.
I prezzi per una stanza e prima colazione variano dalle 35 mila lire per persona, alle 150 mila lire per la camera con tre posti letto.
Alcune famiglie che propongono il "bed and breakfast" hanno fondato, di recente, un’associazione di promozione denominata "Buongiorno".
Per aprire un’attività è sufficiente presentare una dichiarazione di inizio attività al Comune e una comunicazione sui prezzi alla Provincia che deve accertare anche il rispetto delle norme e dei requisiti. E’ necessario mettere a disposizione una stanza con servizi, anche più di una, ma non più di quattro, fino ad un massimo di dieci posti letto, all’interno della residenza.
Data comunicato | 23/6/2001 |
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Numero | 713 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | sabato 23 giugno 2001 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |