Nel 2002 tutti i modenesi che intendono installare sulla propria autovettura un impianto a metano o gpl potranno usufruire di un contributo fino a 600 mila lire. Finora questa opportunità era riservata ai residenti di Modena, Fiorano, Formigine, Nonantola e Sassuolo, sulla base di un decreto del governo sui comuni a rischio traffico; ma dal prossimo anno la Provincia ha deciso di stanziare risorse proprie per estendere i contributi a tutti i comuni modenesi.

Il progetto fa parte del piano d’azione sul risparmio energetico presentato venerdì 7 dicembre nel corso della seconda conferenza "Energia e sviluppo sostenibile" che si è svolta nella sede della Provincia e alla quale hanno partecipato amministratori locali, tecnici e rappresentanti delle associazioni ambientaliste.

"La tutela delle risorse naturali in un’ottica di sviluppo sostenibile – ha affermato Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – rappresenta un obiettivo strategico che intendiamo perseguire attraverso la promozione delle fonti rinnovabili, la diffusione di apparecchiature, strumenti e sistemi efficienti dal punto di vista energetico e una corretta cultura dell’utilizzo delle risorse naturali".

Per questo la Provincia mette in campo, dal 2002, risorse per complessive 600 milioni di lire che saranno destinate in parte ad incentivare il passaggio dall’alimentazione a benzina a metano o gpl nelle autovetture.

Tra gli altri progetti figurano un nuovo termovalorizzatore dei rifiuti con recupero di energia, contributi a enti e cittadini per l’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici per la produzione di energia elettrica; i programmi di verifica dell’efficienza delle caldaie, la promozione di tecnologie alternative come la sostituzione delle lampadine a incandescenza con quelle fluorescenti a basso consumo e gli elettrodomestici ad alta efficienza; in programma anche il sostegno all’installazione di impianti di cogenerazione per il recupero del calore, già presenti nel settore industriale soprattutto ceramico ma che la Provincia intende estendere anche nel terziario e nel settore pubblico e lo studio per verificare la fattibilità di installare impianti eolici in montagna.

Tra le iniziative di promozione figurano i corsi di aggiornamento per tecnici termoidraulici, seminari per progettisti, un programma di informazione ai cittadini sul risparmio energetico e la sicurezza.