News

Comunicati Stampa

Salta il menù di navigazione, vai al contenuto principale (Corpo centrale)
ti trovi in: News | · Comunicati Stampa · 2001 · Agricoltura

Comunicato stampa N° 886 del 06/08/2001

5^ censimento agricoltura – 2
cambiano le colture: vite, aumenta la superficie a doc

Il 5^ censimento dell’agricoltura ha messo in evidenza che nel modenese, nell’ultimo decennio, sono state realizzate differenti scelte nelle coltivazioni collegate, soprattutto, alla riduzione e trasformazione delle strutture aziendali agricole.Vediamo nel dettaglio che cosa è cambiato tra i campi.

Seminativi. I dati si riferiscono a tutte le coltivazioni erbacee soggette all’avvicendamento colturale quali cereali, colture industriali, ortive e foraggiere. Queste colture rappresentano il 71,1 per cento della superficie agricola utilizzata della provincia, in montagna è il 48,5 per cento, in collina il 60,8 per cento e in pianura l’81,3 per cento.

Rispetto al censimento del 1990 si è verificato un calo del 13 per cento della superficie a seminativi, mentre le aziende con seminativi calano del 33,6 per cento confermando, soprattutto per queste colture la tendenza all’accorpamento delle aziende, dato che si evince anche osservando i dati della pianura dove c’è un calo delle aziende con seminativi del 28 per cento ma la superficie diminuisce solo del 5 per cento. In collina calano le aziende del 36,1 per cento e la superficie del 19,6 per cento, mentre in montagna le aziende diminuiscono del 45 per cento e la superficie del 38,1 per cento confermando, in questo caso, la tendenza all’abbandono dei terreni che si rileva anche dal passaggio di terreno da foraggiere a prato permanente o a pascolo. Il numero medio di ettari a seminativi è di 9,85 ettari a livello provinciale, ma sale a 11,05 ettari per la pianura, mentre si attesta a 4,40 ettari per la collina e a 7,90 per la montagna.

Legnose. Le legnose agrarie in complesso rappresentano il 14,5 per cento della superficie agricola utilizzata della provincia, il 17,8 per cento in pianura, il 16,6 per cento in collina, mentre in montagna coprono appena il 3,5 per cento della Sau. Escludendo la vite, si registra una sostanziale stabilità della superficie che registra un calo dello 0,4 per cento rispetto al 1990: inoltre le aziende con frutta aumentano dello 0,5 per cento e sono 2493. Il numero medio di ettari per azienda è di 4,68.

Vite. La superficie di questa coltura, che rappresenta il 41,1 per cento delle legnose agrarie, diminuisce del 8,5 per cento rispetto al censimento precedente, del 10,2 per cento in pianura, del 42,4 per cento in montagna, mentre in collina aumenta del 4,3 per cento, segnalando uno sviluppo di questa coltura in area collinare, in particolare nella zona Doc. Le aziende vitivinicole calano del 32,4 per cento nel territorio provinciale, 32 per cento in pianura, 27,1 per cento in collina e 52,2 per cento in montagna.

Il numero medio di ettari nelle aziende con vite è la più bassa solo 1,02 ettari contro i 9,85 dei seminativi e i 4,66 delle altre colture legnose, probabilmente ad indicare una frammentazione e una diffusione capillare della coltura viticola nella realtà agricola modenese.

Prati e pascoli. Crescono i prati permanenti del 14,2 per cento rispetto al 1990, fenomeno spiegabile con il forte passaggio di foraggiere avvicendate a prati permanenti in montagna e con le norme comunitarie sui seminativi ritirati dalla produzione in pianura, infatti, crescono del 13,9 per cento in pianura e del 25,4 per cento in montagna, mentre in collina diminuiscono del 6,3 per cento. Diminuisce del 34,6 per cento la superficie provinciale dei pascoli, in pianura del 59,4 per cento in collina del 71,4 per cento ed in montagna del 29,4 per cento.

Boschi. Queste colture occupano 24.348,71 ettari della superficie agricola totale, di cui 20441 in montagna, diminuiscono del 20 per cento sul territorio provinciale, del 22,5 per cento in montagna, del 9,5 per cento in collina, mentre in pianura si registra un aumento del 9,5 per cento, probabilmente dovuto ai regolamenti comunitari che incentivano il rimboschimento. La sensibile diminuzione della superficie boscata in montagna indica, non tanto una riduzione del bosco nel suo complesso, quanto una riduzione della quota gestita nell’ambito delle aziende agro-forestali, che sono il campo di osservazione del censimento agricoltura.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
6/8/2001
Numero
886
Ora
12
chiusura della tabella
Proprietà dell'articolo
data di creazione: lunedì 6 agosto 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005