«Chiediamo al Governo di approvare i decreti sulle risorse straordinarie per le Province, previsti dalla Legge di stabilità 2016. Solo così potremo approvare i bilanci e continuare ad assicurare i servizi». Lo ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, nel corso del Tavolo dell'economia, riunito nella sede della Provincia giovedì 9 giugno, annunciando una lettera al Governo per sbloccare la situazione. 

Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni di categoria e sindacati e sindaci si è parlato anche del governo di area vasta in vista del referendum istituzionale il prossimo autunno.

Sui conti dell'ente, Muzzarelli ha ribadito che occorre mettere a disposizione delle Province i 100 milioni di euro già previsti da destinare alla manutenzione delle strade provinciali e per l'edilizia scolastica.

«Chiediamo - aggiunge Muzzarelli - di essere messi nelle condizioni di  continuare ad assicurare i servizi nonostante i tagli imposti in questi ultimi anni. Finora abbiamo cercato di rispondere con responsabilità ma ora l'intervento del Governo non è più rinviabile».

Come ha illustrato Maria Costi, consigliere provinciale con delega al Bilancio, «entro il 31 luglio le Province devono approvare i bilanci ma senza poter contare sulle risorse previste dalla Legge di stabilità, per compensare, almeno in parte, i pesanti tagli già decisi; i bilanci di tutte le Province italiane, che lo ricordiamo hanno ancora importanti competenze su viabilità e scuole,  sarebbero in rosso con pesanti ripercussioni sulla continuità dei servizi. Chiediamo, inoltre, l'abolizione delle sanzioni per lo sforamento del patto di Stabilità dovuto agli investimenti effettuati per la ricostruzione del dopo sisma».

Muzzarelli ha ricordato che tra viabilità ed edilizia scolastica la Provincia di Modena ha in programma nel 2016 e 2017 interventi già finanziati per quasi 70 milioni di euro: oltre 50 per la viabilità e oltre 20 milioni per le scuole. Tra i cantieri partiti di recente sono quelli della ristrutturazione dell'ex Deledda di Modena e l'ampliamento del Meucci a Carpi, oltre alle manutenzioni sulla rete delle strade provinciali e per i dissesti sulla viabilità in montagna; tuttavia - ha ricordato Muzzarelli - si tratta di risorse provenienti esclusivamente da altri enti con destinazione vincolata al singolo progetto: dal fondo per la ricostruzione alla Banca europea degli investimenti, dalla Regione alla società Autostrade.