12 dicembre 2011
Blocco del traffico del giovedì - previsto originariamente dal 7 gennaio 2012 in poi - anticipato al 29 dicembre e al 5 gennaio. A ciò si aggiungono altri due giorni senz'auto, la prossima settimana: lunedì 19 e martedì 20 dicembre.
Sono, in sintesi, le misure decise dai firmatari dell'Accordo biennale per la qualità dell'aria (siglato a ottobre 2010 tra Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni con più di 50 mila abitanti) che si sono incontrati in viale Aldo Moro - presenti gli assessori regionali Sabrina Freda (Ambiente) e Alfredo Peri (Mobilità e Trasporti) - per fare il punto sulla situazione di emergenza in Emilia-Romagna a livello di qualità dell'aria.
Complice una situazione metereologica non favorevole ed eccezionale per la stagione, in quasi tutto il territorio c'è stato un superamento dei limiti previsti per le pm10 con valori oltre la soglia (più di 50 microgrammi al metro cubo) per 24 giorni consecutivi.
Negli anni, le misure adottate dagli Accordi per la qualità dell'aria hanno contribuito a una progressiva riduzione di alcuni inquinanti in Emilia-Romagna. L'eccezionalità della situazione meteo ha favorito un aumento del cosiddetto "fondo regionale", e cioè della concentrazione di inquinamento causata da più fattori (traffico, attività delle industrie, riscaldamento) a cui nelle aree urbane si somma il contributo del traffico veicolare, causando il superamento degli standard della qualità dell'aria.
Gli amministratori hanno convenuto che le manovre dei singoli Comuni hanno scarsa efficacia e che è difficile incidere su assenza di vento, pioggia e neve che non consentono un ricambio dell'aria dove già è presente un sostrato inquinante consistente.
Per queste ragioni, le misure previste per gennaio-marzo, il periodo di solito peggiore per l'inquinamento dell'aria, sono state anticipate per evitare peggioramenti della situazione, in considerazione di previsioni meteo che annunciano condizioni invariate anche nei prossimi giorni.
"L'incontro in Regione - spiega Simona Arletti, assessore comunale di Modena all'Ambiente - ha portato anche alla condivisione della proposta di Modena di aprire un tavolo nazionale anche con il ministero dei Trasporti e le società che gestiscono le autostrade, responsabili in città come la nostra di oltre il 20% delle emissioni inquinanti di polveri sottili. Inoltre si è condivisa l'importanza di invitare i cittadini contenere le emissioni da riscaldamento".
I firmatari dell'Accordo hanno concordato sulla necessità di rafforzare l'impegno per contrastare le cause responsabili dell'aumento del fondo regionale, e di agire nell'immediato per ridurre gli sforamenti. Verranno quindi anticipati i giovedì senz'auto (che avrebbero dovuto partire dal 7 gennaio in poi) al 29 dicembre e al 5 gennaio; blocco, inoltre, in via straordinaria, lunedì 19 e martedì 20 dicembre.
In quei giorni, dalle 8.30 alle 18.30, dovranno rimanere in garage anche le auto a benzina e diesel pre-euro 4 e i ciclomotori e motocicli pre-euro 2, oltre agli altri mezzi a cui si applicano le limitazioni già in vigore dal 1° ottobre.
Flessibilità, invece, per la settimana in corso: dati i tempi organizzativi molto stretti, e i due scioperi in programma per il trasporto pubblico locale (giovedì 15 per gli autobus e venerdì 16 per i treni), gli enti locali che lo ritengono opportuno potranno comunque decidere di attuare una giornata senz'auto.
E' escluso il blocco del traffico per giovedì 22: sia perché è molto a ridosso delle festività natalizie, sia perché per i prossimi giorni sono previste condizioni meteo favorevoli all'abbattimento degli inquinanti.
"L'auspicio è che anche i Comuni più piccoli adottino queste misure". Così l'assessore regionale all'Ambiente, Sabrina Freda, commenta l'anticipazione al 29 dicembre e agli stop 'una tantum' del 19 e 20 dicembre, dei giovedì senz'auto previsti dall'accordo sulla qualità dell'aria in Emilia-Romagnaha. "Come Regione - ha aggiunto - assumiamo l'impegno di aprire un tavolo di confronto con il nuovo Governo" su tutta la partita anti-smog e "ci auguriamo che si arrivi finalmente a un vero e proprio piano nazionale. Intanto continueremo a lavorare anche con le altre Regioni del bacino padano, che affrontano i nostri stessi problemi".
autore: | Editoria e web |
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fonte: | Ufficio stampa Regione Emilia Romagna |
data di creazione: | lunedì 12 dicembre 2011 |
data di modifica: | lunedì 12 dicembre 2011 |