News

Comunicati Stampa

Salta il menù di navigazione, vai al contenuto principale (Corpo centrale)
ti trovi in: News | · Comunicati Stampa · 2010 · Pari opportunità

Comunicato stampa N° 700 del 28/7/2010

commissione pari opportunità, nuovo regolamento

valentini: “più rappresentanza, ma costi ridotti”

Passano da 15 a 16 le componenti della commissione provinciale Pari opportunità, rappresentando in modo più ampio parti sociali e associazioni, ma cambiano le modalità organizzative (non si riunirà formalmente almeno una volta al mese come oggi) e anche il gettone di presenza sarà più "leggero", non più commisurato a quello dei consiglieri provinciali ma definito in base alle disponibilità finanziarie dell'ente. Sono le modifiche più significative al regolamento della commissione permanente per le Pari opportunità della Provincia di Modena approvate dal Consiglio provinciale con il voto favorevole di Pd e Idv; astenuti Pdl e Lega nord.

Come ha spiegato nella presentazione l'assessore alle Pari opportunità Marcella Valentini, la commissione «non si occupa solo di politiche di genere ma di pari opportunità per tutti ed è anche per questo motivo che, in base al nuovo regolamento, sarà aperta alla partecipazione di tecnici ed esperti dei temi di volta in volta affrontati, ovviamente senza gettone».

Secondo le modifiche approvate varia la composizione numerica della commissione: si riducono da due a una le consigliere di parità mentre passano da due a tre i rappresentanti del mondo sindacale e da tre a quattro quelli delle associazioni femminili, di cui almeno una dovrà essere espressione delle donne immigrate. «Una riorganizzazione - commenta l'assessore Valentini - che porta a un solo componente in più garantendo allo stesso tempo una migliore rappresentatività delle parti sociali e delle associazioni femminili e riuscendo allo stesso tempo a ridurre i costi grazie alla minore frequenza delle riunioni (una ogni due mesi) e alla clausola di prudenza che permette di definire anno per anno l'entità del gettone sulla base del bilancio di previsione dell'ente». Niente gettone, invece, per gli inviati permanenti della commissione (assessori, consiglieri, consulta immigrazione, conferenza delle elette) che contribuiscono ad estendere la rappresentanza dell'organismo.

Dante Mazzi (Pdl) ha criticato il mantenimento del gettone per persone non elette ma nominate: «Non per l'entità della spesa ma perché contrasta con il principio generale di riduzione dei costi della politica». «Il gettone è il riconoscimento di un ruolo e di un impegno» ha replicato Luca Gozzoli (Pd) mentre Claudia Severi (Pdl), pur riconoscendo che il costo complessivo della commissione calerà, ha contestato l'aumento del numero delle componenti perché «non porta vero valore aggiunto: sindacati e associazioni avrebbero dovuto fare sintesi». Ma Sergio Pederzini (Idv) ha ribattuto che «visto che il risparmio ci sarà non si vede perché non dare la possibilità di esprimersi a gruppi e associazioni» e Patrizia Cuzzani (Idv) ha aggiunto che «in questo modo si apre a una voce in più e quindi a nuovi contenuti». Monica Brunetti (Pd) ha poi sottolineato che «il fine del nuovo regolamento è una nuovo concetto di pari opportunità per tutti e in questa direzione abbiamo cominciato un percorso unitario e condiviso».

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
28/7/2010
Numero
700
Ora
19
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: mercoledì 28 luglio 2010
data di modifica: mercoledì 28 luglio 2010