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10 dicembre 2009

Storia memoria identitá: fotografia contemporanea dall'est europa

Presso l'ex Ospedale Sant’Agostino di Modena, dal 13 dicembre 2009 al 21 marzo 2010 (proroga) è in programma una mostra dedicata a 29 artisti di 18 paesi dell'est europa, nel ventennale della caduta del muro di Berlino. In esposizione oltre 150 opere, tra foto e video.

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Dal 13 dicembre 2009 al 14 marzo 2010 gli spazi dell’ex Ospedale Sant’Agostino a Modena ospitano una mostra dedicata ai protagonisti della scena artistica contemporanea dell’Est Europa. In esposizione oltre 150 opere, tra foto, film e video-installazioni, realizzate da 29 artisti provenienti da 18 Paesi dell'ex blocco orientale. Tra gli autori vi sono nomi già affermati a livello internazionale, come Artur Zmijewski (Polonia), Adrian Paci (Albania), Milica Tomic (Serbia), il gruppo Irwin (Slovenia), Mladen Stilinovic (Croazia), Maja Bajevic (Bosnia), Roman Ondak (Slovacchia), ed artisti più giovani ma già inseriti nel circuito espositivo internazionale, come Andreas Fogarasi (Ungheria), Fikret Atay e Banu Cennetoglu (Turchia) sino a talenti emergenti come Anetta Mona-Chisa e Lucia Tkacova (Romania e Slovacchia), Gintaras Didziapetris (Lituania) e Alexandra Croitoru (Romania).

Storia, memoria e identitá sono i temi portanti di questa rassegna. Si tratta di questioni rilevanti per molti paesi dell’est europeo che negli ultimi vent’anni hanno visto radicalmente mutare il proprio corso storico dopo la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) e la contemporanea disintegrazione del blocco sovietico. I 29 artisti della mostra provengono da 18 nazioni situate nei Balcani, nella ex Iugoslavia, nelle repubbliche baltiche e nella mitteleuropa, paesi un tempo interni al blocco sovietico o ad esso confinanti, in cerca ancora oggi di una nuova collocazione nel processo di ridefinizione europea. La storia di questi popoli è stata in molti casi segnata dallo scontro tra ideologie totalitarie e contrapposte - fascismo e comunismo, capitalismo e socialismo - e, successivamente, da conflitti nazionali, etnici e religiosi che hanno reso in particolare il tema dell'identità una questione cruciale.

In generale le opere in mostra denotano un forte interesse per i temi sociopolitici, dalla partecipazione collettiva al problema della sopravvivenza economica, ed esprimono punti di vista non occidentali. Molte le occasioni offerte per riflettere sulla realtà contemporanea, dell’Est come dell’Ovest: se la nuova eroina pop, protagonista della serie ROM_ di Alexandra Croitoru, riesce a ridicolizzare ad un tempo il nazionalismo rumeno e il razzismo internazionale con il suo passamontagna tricolore, la fotografia Centro di Permanenza Temporanea di Adrian Paci apre una finestra su una realtà che nel nostro Paese è ancora oggetto di aspri dibattiti. Mentre alcuni artisti, come Maja Bajevic con il video "How do you want to be governed?" o Artur Zmijewski con l’esperimento di detenzione documentato nel video "Reconstruction", pongono domande che riguardano ogni essere umano, altri operano a partire da specificità locali che, attraverso l’arte, assumono valore universale. É il caso della video installazione "XY Ungelöst" di Milica Tomic che, tramite la ricostruzione di un omicidio etnico avvenuto nel 1989, ricorda l’importanza della responsabilità collettiva, o ancora il video di Renata Poljak che trova nell’abusivismo edilizio croato lo specchio di una mentalità arrogante e violenta, sempre più diffusa nella società contemporanea. Numerosi infine gli spunti che partendo dal passato spostano l’attenzione sulla realtà attuale: nei lavori di Mladen Stilinovic ("Sales of Dictatorship" ed "Artist At Work"), l’ironia diviene la chiave per demistificare ideologie passate e presenti, mentre le immagini del campo di concentramento costruito con i Lego, dell’artista polacco Zbigniew Libera, si trasformano in un monito contro ogni forma di orrore umano, proponendo al contempo una riflessione sull’educazione delle generazioni future.

La rassegna dedicata agli artisti dell'est europa presenta al pubblico il secondo nucleo di opere acquisite dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, destinate alla sua Collezione internazionale di fotografia contemporanea, film e video d’artista, nell'ambito del progetto culturale Fondazione Fotografia, promosso dalla stessa Fondazione, a cura di Filippo Magia, con l'obiettivo di dar vita ad una collezione permanente, da collocare definitivamente all'interno del polo culturale Sant'Agostino. La collezione sta prendendo forma attraverso acquisizioni mirate, programmate nell'arco di un triennio, che riguardano sia artisti italiani che stranieri. Via via che si costituisce questa collezione, la Fondazione ha realizzato e realizza mostre periodiche. La prima è stata "Asian Dub Photography", l'esposizione sulle acquisizioni dall'Estremo Oriente che si è tenuta al Foro Boario nello scorso inverno, a cui hanno fatto seguito le due mostre "UNO. Basilico, Fontana, Ghirri, Jodice, Vaccari" (da marzo a maggio nella sede dell'ex Ospedale S.Agostino), e "DUE. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert" (da settembre a novembre, stessa sede), che hanno presentato i primi due nuclei di acquisizioni della Collezione di fotografia italiana contemporanea.

In concomitanza con la mostra sono previsti alcuni eventi collaterali, come concerti, rassegne di film d'essai e di cinema d'animazione, e poi ancora incontri con gli artisti e visite guidate. "Il sòl dell'avvenire" è il titolo della rassegna di quattro concerti programmati dalla sezione di Modena della Gioventù Musicale d'Italia, il primo dei quali si tiene in occasione dell'inaugurazione, sabato 12 dicembre alle 20.30 nell'auditorium Marco Biagi, con musiche di Kurtág, Šostakovic, Sokolovic e brani tradizionali dell'Est Europa interpretati dagli ensemble Rhapsodija Trio e Musicamorfosi, mentre l'attrice Debora Mancini legge brani di Örkény, Szymborska, Rumiz. La rassegna cinematografica propone film di Emir Kusturica (previsto il suo intervento), Pavel Lungin, István Szabó, Roman Polanski, Andrej Tarkovskij e Cristian Mungiu. Le proiezioni si tengono dal 22 dicembre 2009 al 14 marzo 2010 presso la Sala Truffaut in via degli Adelardi 4 a Modena. La rassegna di cinema di animazione si tiene invece presso il Museo della Figurina in corso Canalgrande 103, ed è in programma nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 gennaio 2010. In primo piano la tecnica della stop-motion, con animazioni a passo uno di oggetti e pupazzi.

La mostra presso gli spazi dell'ex Ospedale S.Agostino rimane aperta dal martedì alla domenica con orario dalle 11 alle 19, chiusura settimanale il lunedì. L'ingresso è gratuito. L'inaugurazione è in programma sabato 12 dicembre alle 17.30.

Per informazioni generali sulla mostra:
tel 335.1621739
email info@mostre.fondazione-crmo.it
Per informazioni sui concerti:
tel.059.235736
Per informazioni sulla rassegna cinematografica:
tel. 059.236288
Per informazioni sulla rassegna di cinema di animazione:
tel. 059.2033090
Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e Web
fonte: Ufficio Stampa
data di creazione: giovedì 10 dicembre 2009
data di modifica: lunedì 15 marzo 2010