17 dicembre 2008
Trentasette ricette tipiche modenesi, note e meno note, descritte e filmate dall’inizio alla fine, in una sorta di “scuola di cucina della tradizione”. E ai fornelli non ci sono cuochi professionisti, ma rezdore modenesi che hanno aperto alla telecamere le cucine delle loro case, con entusiasmo e semplicità. A corredo delle ricette principali, decine di testimonianze su loro varianti, oppure su altri piatti che ormai non sono più di uso quotidiano e dei quali rimane, appunto, solo il ricordo.
Il tutto in un volume multimediale, corredato da dvd, promosso dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il cui titolo – “Savor - ricordi, ricette e filmati per tramandare la cultura delle rezdore modenesi” – dichiara in partenza l’obiettivo, che non è quello di pubblicare semplicemente un libro di ricette come ce ne sono tanti, ma di preservare una straordinaria ricchezza di conoscenze che rischia di scomparire.
Il volume trae origine dal progetto “Storie di terra e di rezdore”, promosso dalla Provincia di Modena e realizzato da Slow Food Italia. Oltre duecento protagonisti della tradizione agricola e gastronomica modenese sono stati intervistati e ripresi mentre realizzavano “dal vivo” – nelle loro cucine, improvvisando, senza artifizi televisivi– ricette che si trasmettono di generazione in generazione. Non mancano, ovviamente, i classici tortellini in brodo, ma ci sono anche preparazioni meno note come le rosoline, polpettine agrodolci tipiche dell’Appennino, o la “minestra vedova”, chiamata così perché è fatta con poco o nulla. Dalle infinite sfoglie della “torta degli ebrei” di Finale Emilia all’incredibile ricchezza di ingredienti del pane di Natale.
Il volume (da gennaio in vendita nelle principali librerie italiane) verrà presentato nel mese di gennaio, nell’ambito di un’iniziativa pubblica, insieme agli altri materiali ricavati dal progetto: un cortometraggio della durata di 42 minuti sottotitolato in inglese, spagnolo e italiano per non udenti realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna e un sito internet dove saranno consultabili, attraverso un apposito motore di ricerca con parole-chiave, tutti i filmati integrali delle 200 interviste realizzate, e che vuol essere un “cantiere” aperto al contributo di quanti hanno ricette, ricordi e esperienze da tramandare.
autore: | Editoria e web |
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fonte: | Ufficio stampa |
data di creazione: | mercoledì 17 dicembre 2008 |
data di modifica: | mercoledì 17 dicembre 2008 |