Fino al 25 gennaio 2009, al
Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena è allestita una
mostra fotografica dedicata all'opera della
famiglia Sorgato. Si tratta di
oltre 100 scatti realizzati dai componenti di questo nucleo familiare di
imprenditori fotografi, che per diverse generazioni ha documentato la storia e l'evoluzione sociale delle principali città emiliane e di Modena in particolare, nel periodo a cavallo
tra l'800 e il '900. I Sorgato aprirono una vera e propria «catena» di studi fotografici in Emilia, Veneto e Toscana. Specializzati nei ritratti e in foto di vedute, a Modena contesero agli Orlandini il primato di importanza e prestigio nel mestiere della fotografia.
Capostipite di questa famiglia fu
Antonio Sorgato, che verso la metà dell'Ottocento inaugurò a Venezia il primo atelier. La sua attività fu portata avanti con ancora più successo dai figli,
Angelo e
Gaetano, che aprirono nella seconda metà del secolo studi a Bologna, Modena, Reggio Emilia, Carpi, Parma e Firenze. Le capacità tecniche e imprenditoriali si trasmisero anche alla generazione successiva, con
Ferruccio e
Angelo Fortunato.
La
mostra del Fotomuseo Panini espone soprattutto
foto realizzate negli studi modenesi tra il 1871 e il 1932 da Gaetano e Ferruccio Sorgato, padre e figlio: si tratta di ritratti di nobili e di ricchi borghesi, scatti di personaggi illustri e persino di re, ma anche eventi della storia italiana, emiliana e modenese in particolare. Tra le foto più significative vi sono lo scatto della giovane Carmen, che diventerà poi la moglie di Ferruccio Sorgato, quello del 1887 del comizio in piazza Grande in occasione della visita di re Umberto I a Modena, la foto della posa della prima pietra del "Tempio monumentale ai Caduti" alla presenza di Vittorio Emanuele III, l'abbattimento delle mura nel 1911, oltre a vari scatti di opere d'arte.
Le foto provengono non solo dall'archivio del
Fotomuseo Panini, ma anche da collezioni private, oltre che da alcuni istituti modenesi: la
Biblioteca Estense, il
Museo Civico d'arte,
l'Archivio Storico Comunale, la
Provincia di Modena e la
Biblioteca Poletti.
La mostra è curata da
Roberta Russo, ricercatrice al Fotomuseo, ed è stata realizzata in collaborazione con la
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
L'orario di visità è il lunedì dalle 15 alle 17, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 17, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. La mostra rimane chiusa 25, 26 dicembre 2008 e l'1 gennaio 2009.
L'ingresso è gratuito.
Il
Fotomuseo Panini di Modena è il frutto dell’evoluzione dell’esperienza delle Raccolte fotografiche modenesi nate nel 2001. Tale istituzione è nata con lo scopo di rendere disponibile al pubblico il patrimonio fotografico raccolto dal collezionista Giuseppe Panini, personaggio modenese celebre in tutto il mondo per le figurine. Il nucleo principale della collezione conservata nel Fotomuseo conta oltre 200mila fotografie che documentano ogni aspetto della storia di Modena dagli ultimi decenni dell'Ottocento fino alla fine della Seconda Guerra mondiale. Il Fotomuseo ha un patrimonio di un milione e mezzo di foto storiche, duecentomila cartoline italiane e straniere, quattromila volumi sulla fotografia e la storia locale, oltre 80.000 fotografie digitalizzate e consultabili attraverso il sito. Dotato di ben 130 metri quadrati di ambienti per la conservazione delle raccolte a condizioni microclimatiche controllate, il Fotomuseo conta anche una delle piu' ampie collezioni italiane di cartoline regionali, italiane e di carattere militare.
Per informazioni:Fotomuseo Panini
tel. 059.224418
e-mail
info@fotomuseo.it