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Leggere le cifre finanziarie dal punto di vista dei cittadini misurando benefici e vantaggi che ogni gruppo di interesse ha ottenuto dall’attività dell’ente locale. Sono le caratteristiche del Bilancio sociale esaminate giovedì 29 novembre in un seminario tecnico organizzato dalla Provincia di Modena proprio in occasione della presentazione del resoconto dell’attività 2004-2006. Al seminario intervengono l’assessore al Bilancio Stefano Vaccari, il direttore generale dell’ente Onelio Pignatti e Luca Bisio, docente dell’Università Bicocca e componente dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali.
Le conclusioni affidate a Palma Costi, assessore alle Pari opportunità, a sottolineare l’attenzione all’ottica di genere riservata nel Bilancio sociale della Provincia. Su alcuni assi strategici (scuola, formazione, lavoro, economia), infatti, la rendicontazione ha cercato di «evidenziare la capacità da parte di donne e uomini di sostenere l’accesso e il controllo delle risorse economiche private e pubbliche; la capacità di sostenere l’accesso e il controllo del proprio lavoro e della propria remunerazione; e la capacità di prendersi cura di sé e degli altri in termini di formazione o di risorse cognitive e di lavoro di cura».
L’obiettivo è stato rilevare la trasversalità del genere non tanto a livello quantitativo e finanziario ma «in termini di integrazione delle politiche, di qualità e di risultati rileggendo, quindi, le singole azioni in un contesto più ampio, legato alla qualità sociale e allo sviluppo umano».