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15 novembre 2006

Patto territoriale dell'Appennino modenese

Nuovo bando per il finanziamento di iniziative imprenditoriali per 1 milone e 381 mila euro. Domande da presentare in Provincia entro il 30 novembre.

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La Provincia di Modena è il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale dell’Appennino Modenese ed ha acquisito recentemente l’autorizzazione dal Ministero delle Attività Produttive per il finanziamento di un importo pari a 1 milone e 381 mila euro da erogare tramite un bando di selezione a favore di nuove iniziative imprenditoriali localizzate nei comuni montani dell'area Obiettivo 2 (Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo, Pievelago, Polinago, Riolunato, Sestola, Zocca). I nuovi finanziamenti sono stati ottenuti con la cosiddetta rimodulazione, la possibilità cioè di utilizzare le risorse ricavate da rinunce e revoche dal bando precedente con il quale a suo tempo sono stati realizzati investimenti per oltre venti milioni di euro (15 milioni per interventi infrastrutturali, più di cinque per iniziative imprenditoriali) con quasi 15 milioni di contributi.

Il Patto territoriale è uno strumento di programmazione negoziata avviato operativamente in Italia dal 1998 (sulla base della legge 662/1996) con l’obiettivo prioritario di realizzare iniziative a favore dello sviluppo sociale, economico ed ecosostenibile di territori in condizioni disagiate.
I principali obiettivi del patto territoriale sono la promozione della cooperazione fra soggetti pubblici e privati di un dato territorio per realizzare progetti di miglioramento del contesto locale favorendo la capacità di produrre vantaggi anche per altre imprese e per nuovi investimenti. Il patto deve essere costituito da un insieme di progetti che si rafforzano reciprocamente avendo come obiettivo il raggiungimento di una dimensione di sviluppo integrato e si propone quindi di mettere in moto in un territorio un meccanismo di sviluppo locale autopropulsivo.

Con questo nuovo bando per l'Appennino modenese sono invitate a presentare progetti di investimento per il finanziamento le piccole e medie imprese operanti o che intendano operare nei settori dell’industria, agroindustria, produzione di energia termica o elettrica da biomasse, servizi, (compresi la movimentazione ed il magazzinaggio dei terminals e dei containers, nonchè il confezionamento, l’imballaggio, il reimballaggio, la pesatura e la campionatura delle merci, alimentari e non) e turismo. Sono esclusi tutti gli altri settori (commercio, costruzioni etc.).

I progetti d’investimento coerenti con l’idea obiettivo del Patto territoriale sono relativi alla costruzione di nuovi impianti produttivi, oppure di ampliamenti, ammodernamenti, ristrutturazioni, riconversioni, riattivazioni, trasferimenti. Premiate sono le ditte e i progetti che presentano alti livelli rispetto a 3 indicatori, un indicatore occupazionale rappresentato dal numero di occupati attivati dal programma d’investimento, un indicatore relativo alle spese relative ad investimenti innovativi sul totale delle spese proposte (ad esempio per l'acquisto di macchinari e impianti robotizzati, acquisto di tecnologie digitali e di apparecchiature scientifiche, acquisizione di brevetti), infine un terzo indicatore relativo alla presenza di certificazioni ambientali ISO14001 o EMAS.

I programmi di investimento che si possono presentare non possono avere un importo inferiore al milione di euro per i settori dell’industria e dei servizi, a 700 mila euro per il turismo. Le agevolazioni che si possono ottenere variano tra l’80 e il 100 per cento del contributo che è del 7,5 per cento sull’investimento di media impresa, del 15 per cento in caso di piccola impresa.

L’istruttoria bancaria sulla base della quale viene stilata la graduatoria è svolta da Banca Carisbo spa che ne trasmette gli esiti al Ministero dello Sviluppo economico per l’approvazione. Gli investimenti devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di avvio dell’istruttoria bancaria. Trattandosi di aiuti economici relativi all’area obiettivo 2 dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea periodo di programmazione 2000-2006, l’individuazione dei beneficiari finali e i relativi atti di impegno di spesa devono essere adottati dal Ministero dello Sviluppo Economico entro il 31/12/2006.

Le domande devono essere presentate alla Provincia di Modena entro le ore 12 di giovedì 30 novembre.

Per informazioni:
tel. 059.209.325.
Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e Web
fonte: Ufficio stampa
data di creazione: mercoledì 15 novembre 2006
data di modifica: mercoledì 15 novembre 2006