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Comunicato stampa N° 296 del 13/3/2007

provincia, formazione a distanza per i dipendenti

ok dal consiglio alla convenzione con la regione

Creare un sistema di formazione a distanza, tramite internet, per i dipendenti della Provincia, delle amministrazioni e degli enti locali modenesi. E’ l’obiettivo del network di “learning point” locali realizzato in collaborazione con la Regione e per il quale il Consiglio provinciale ha approvato nei giorni scorsi una convenzione che «consentirà di ampliare il numero dei dipendenti che partecipano ai corsi e realizzare una formazione continua che garantisca livelli minimi comuni di conoscenze, accelerare la diffusione delle informazioni e abbattere i vincoli di tempo e spazio» ha sottolineato l’assessore alle Risorse umane e alla telematica Stefano Vaccari ricordando che lo strumento è già stato sperimentato dalla Provincia nel corso del 2006 «con esito molto positivo, coinvolgendo 16 dipendenti in un percorso formativo su “Privacy e sicurezza dei dati”».

La convenzione, in base alla quale nei prossimi due anni la Provincia dovrà erogare corsi per almeno il 5 per cento dei dipendenti degli enti che partecipano al “learning point”, si inserisce nell’ambito di Self, il Sistema di “e-learning” (apprendimento a distanza) federato per la pubblica amministrazione che riunisce gli enti regionali.

Il documento è stato approvato con il voto favorevole dei gruppi Ds, Margherita e Prc; l’astensione di Forza Italia, Udc e Verdi. Il dibattito si è aperto con una polemica linguistica sollevata da Walter Telleri (Verdi) che, intervenendo in dialetto modenese, ha criticato «l’uso eccessivo di inglesismi quando esistono i termini corrispondenti in italiano: perché dobbiamo usare “e-learning” quando si può dire formazione a distanza? L’operazione però è intelligente – ha concluso Telleri – anche se i costi non sono molto chiari».

L’assessore Vaccari ha replicato che «si è usato il linguaggio convenzionale nell’ambito della telematica, e d’altra parte l’atto regola rapporti tra pubbliche amministrazioni e non si rivolge direttamente a cittadini che potrebbero trovarsi in difficoltà con certi termini. I costi, stimati dalla Regione, non sono quantificabili con precisione in anticipo – ha aggiunto l’assessore – perché dipendono anche dal tipo di corsi che realizzeremo».

La posizione di Telleri, che ha ribadito che «utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti negli atti della pubblica amministrazione è un atto di democrazia», è stata condivisa anche da Tomaso Tagliani (Udc) e da Cesare Falzoni (An).

Per Andrea Sirotti (Ds) «la convenzione è una risposta importante, e mi auguro efficace, alle esigenze delle aree territoriali svantaggiate nei trasporti».

Dante Mazzi (Forza Italia) ha dichiarato: «Condividiamo i contenuti ma non voteremo a favore finché ci saranno cittadini che non possono usufruire della banda larga perché non si fanno pressioni sulle compagnie telefoniche per estendere il servizio».

Secondo Mauro Cavazzuti (Margherita) «i contenuti della convenzione si possono condividere oppure no, ma sono chiari. Queste dichiarazioni di voto mi lasciano incredulo». Lella Rizzi (Ds) ha concluso affermando che «il Consiglio dovrebbe essere orgoglioso di una sperimentazione innovativa come questa, una metodologia che consente di calibrare i modi e i tempi dell’apprendimento e che contribuisce ad aprire la mente».

Scheda informativa

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Data comunicato
13/3/2007
Numero
296
Ora
15
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: martedì 13 marzo 2007
data di modifica: martedì 13 marzo 2007