Concorso a premi per il miglior letame, ovvero quello che viene definito il "burro nero" della terra. L’iniziativa è stata presentata da Graziano Poggioli, assessore all’Agricoltura e all’alimentazione della Provincia di Modena, in conclusione del convegno che si è tenuto a Guiglia nei giorni scorsi sulla valorizzazione della sostanza organica di origine animale come cibo naturale dei campi.

Nel prossimo anno, infatti, la Provincia dedicherà un’intera giornata di studio e approfondimento al letame nell’ambito della quale, appunto, verrà organizzato un "concorso a premi" rivolto agli allevatori. Una giuria di esperti avrà il compito di valutare tutte quelle complesse caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche che compongono il letame e ne rendono la consistenza tale da conferirgli l’appellativo di "burro nero" ed essere ritenuto il migliore alimento della terra.

Il perché di questa iniziativa l’assessore Poggioli lo spiega così: "L’agricoltura, come arte di coltivare i campi, sotto l’aspetto culturale e colturale, del sapere per fare, deve recuperare in fretta un approccio che in questi ultimi anni si è perso portando a gravi squilibri e alla rottura di quel binomio inscindibile che deve esistere tra il terreno agricolo e gli allevamenti portando oggi alla presenza di molti allevamenti senza terra e di terra senza allevamenti".

Per l’assessore Poggioli, infatti, occorre "curare la terra per guarire gli uomini e per questo è necessario affrontare con urgenza, in una logica di sistema che coinvolga le diverse istituzioni interessate (Università, mondo della ricerca e mondo produttivo), le diverse problematiche che minacciano il suolo".