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Comunicato stampa N° 1212 del 22/10/2003

scuola, insegnanti di lingue a lezione di letteratura \ 1
da giovedì 23 a sabato 25 ottobre in centinaia con il lend

Saranno oltre 300 gli insegnanti di lingue provenienti da tutta Italia a partecipare al seminario nazionale promosso da giovedì 23 a sabato 25 ottobre "Spazi della memoria e aperture al futuro nella letteratura europea" che si svolge nella sala della Borsa merci di Modena, in via Canaletto 80.

All’iniziativa, organizzata dall’associazione Lend, lingua e nuova didattica, con la collaborazione della Provincia e del Comune di Modena, della Camera di commercio e della Regione Emilia Romagna, intervengono relatori esperti di letteratura, antropologia e storia della cultura, ma anche numerosi scrittori accomunati dalla particolarità di provenire da culture "di confine" e di utilizzare lingue diverse: dall’italiano Carmine Zabate, di lingua arberesh (albanese) alla polacca Eva Hoffman, dall’italiano di Gorizia Paolo Maurensig all’italiano originario di Budapest Giorgio Pressburger, fino all’iracheno Younis Tawfik, alla turca Zehra Çirak o all’africano del Madagascar Jan-Luc Raharimanana.

"Partendo dalle esperienze e dalle testimonianze di questi scrittori, così come dalle "lezioni" degli esperti – spiega Mariella Stagi, rappresentante modenese dell’associazione Lend – vogliamo individuare le esperienze culturali comuni che hanno caratterizzato l’Europa nel passato e che continuano a caratterizzarla oggi con l’obiettivo di lanciare uno sguardo sulle prospettive che si aprono grazie alla presenza di culture diverse vissuta come ricchezza".

Scopo del seminario, quindi, è sottolineare il ruolo della memoria "in un mondo che sembra perdere di vista i suoi valori e la sua storia e insieme indicare la via della multiculturalità, della "contaminazione culturale" come l’unica possibile in un mondo sempre più ampio".

Lo studio delle lingue rappresenta uno degli strumenti più efficaci per trasmettere i contenuti delle diverse culture e in questo processo ha un ruolo centrale l’insegnamento della letteratura, soprattutto quella contemporanea. "Non deve essere un privilegio per chi frequenta il liceo classico – commenta Mariella Stagi – perché è un modo per arricchire le capacità critiche e raffinare la sensibilità personale, oltre che per conoscere il mondo e la storia. Ed è un modo efficace per proporre l’educazione a una società multiculturale".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
22/10/2003
Numero
1212
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 22 ottobre 2003
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005