Il mercato modenese della casa continua a registrare numeri da record. Sostenuta dal basso costo del denaro e dai poco convincenti investimenti finanziari, la domanda di abitazioni continua a crescere, facendo aumentare di conseguenza prezzi di acquisto, affitti e mutui. Cresce però anche la tensione abitativa: nel primo semestre del 2005, ultimo dato disponibile, gli sfratti emessi sono stati 471, di cui 281 per morosità. E’ questo il quadro che emerge dal Rapporto provinciale dell’Osservatorio regionale sul sistema abitativo che sarà presentato venerdì 16 febbraio nel corso di una incontro in programma (dalle ore 9,30) nella sala del Consiglio provinciale di Modena (viale Martiri della Libertà 34).

Partecipano Carlo Foresti di Quasco, Claudio Bergianti, presidente dell’Azienda per il diritto allo studio dell’Università di Modena, Daniele Sitta, assessore alle Politiche abitative del Comune di Modena, Graziano Pattuzzi, sindaco di Sassuolo, Giovanni Guazzaloca, presidente dell’Asppi di Modena, Raffaele Lungarella, responsabile del servizio Politiche abitative della Regione e Roberto Ballarotto, del Tavolo nazionale Casa ecologica del ministero dell’Ambiente. Conclude i lavori Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione della Provincia di Modena.

«Il mercato continua a crescere – afferma Maletti – così come aumenta la richiesta di case a prezzi e locazioni calmierati. Per questo gli enti locali sono chiamati a potenziare gli interventi a favore dell’edilizia sociale. La Regione sta predisponendo un nuovo progetto di legge per sostenere in particolare l’edilizia residenziale sociale e i futuri piani comunali (Psc) saranno chiamati ad affrontare il problema».

Dai dati forniti dall’Osservatorio spicca una indagine tra gli operatori immobiliari modenesi dalla quale emerge che i modenesi continuano a preferire alloggi di medie dimensioni  (tra i 60 e gli 80 metri quadrati) e che  continua la corsa all’indebitamento per comprarli: nel 2005 i nuovi mutui hanno raggiunto la quota record di 979 milioni di euro facendo salire l’ammontare dei prestiti a oltre tre miliardi e 230 milioni di euro (dieci anni fa, nel 1997, erano appena 675 milioni).

Dalle ore 11 è possibile realizzate immagini e interviste radio e tv in concomitanza con la conferenza stampa sulla sicurezza stradale.