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Polizia Provinciale - Controllo faunistico

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Informazioni sulla corretta detenzione

Tartarughe acquatiche esotiche

Non devono essere abbandonate in laghi, stagni o canali

Immagine corrente

Commercio e detenzione di Trachemys scripta elegans (Tartaruga della Florida).

Più di 8 milioni di piccoli esemplari (4-5 cm) di Trachemys scripta elegans (Tartaruga della Florida detta anche Tartaruga dalle orecchie rosse) sono stati esportati dagli Stati Uniti d’America nel 1996, soprattutto verso l’Europa dove gli animali sono destinati al commercio degli animali di affezione. In Italia fino al 16 Novembre 1998 l’importazione era possibile ed il volume di traffico era di circa un milione di esemplari annui. Da quella data l’Unione Europea col Regolamento (CE) 2473/1998 del 16/11/1998 ha vietato l’importazione di questa tartaruga, inserita ora anche nell’appendice II della CITES, ma sul mercato stanno comparendo specie sostitutive, ugualmente provenienti dagli Stati Uniti, dove le Reptiles Farms (aziende agricole specializzate) dimostrano una forte potenzialità di allevamento di molte specie locali ed esotiche.

Nei paesi dell’Unione Europea pare che il divieto della Trachemys scripta elegans stia favorendo la commercializzazione di altre giovani tartarughine, che sono spesso simili a quella dalle orecchie rosse e distinguibili solo ad un attento esame dei disegni della pelle e del carapace e della forma di alcuni particolari anatomici. Tra le alternative si trovano le seguenti: Trachemys scripta scripta, Graptemys kohni, Chysemys nelsoni, Chysemys hierogliphica, Trionix ferox, Trionix spiniferus.

Sono però decine le specie, provenienti anche da altre parti del pianeta, che possono comparire nelle vetrine dei negozi specializzati.

Nell’immaginario collettivo è purtroppo radicata l’idea che “le tartarughine” siano animali di piccole dimensioni, se non addirittura modesti. In realtà, le piccole dimensioni sono dovute al fatto che si tratta si soggetti nati da poco ed occorre far capire che il peso degli adulti può superare facilmente il chilogrammo, sempre che gli animali siano correttamente alimentati ed adeguatamente alloggiati in un terracquario dotato degli accessori fondamentali. Purtroppo la maggior parte dei soggetti, una volta portati a casa, finisce nelle graziose ma assolutamente inadatte “minivaschette con palma di plastica” e non arriva a superare la fase di adattamento per mancanza delle elementari condizioni che richiedono per il loro benessere: cibi differenziati, acqua pulita, luce e caldo, spazio. Si ritiene che la maggior parte delle tartarughine nelle mini vaschette o negli acquari non arrivi ai 12 mesi di vita, mentre in libertà, nelle terre terre d’origine, possono arrivare a 30 anni di età. I pochi esemplari che hanno l’opportunità di crescere sono peraltro esposti al rischio dell’abbandono da parte di padroni che, fronte dei crescenti impegni, credono erroneamente di poter loro restituire “la libertà” negli stagni e nei fiumi nei quali costituiscono un vero e proprio “inquinamento faunistico” a danno degli equilibri autoctoni o addirittura minacciando la sopravvivenza della Testuggine d’acqua (Emys orbicularis). Quando le tartarughe americane sono “liberate” in uno stagno locale, purtroppo finiscono per adattarsi a tal punto da competere ben presto con le testuggini d’acqua, che vengono emarginate sempre più nelle aree meno favorevoli.

Corretta detenzione della tartarughe acquatiche esotiche.

Avendo deciso di acquistare una tartarughina, è consigliabile rivolgersi ad un centro o ad un negozio specializzato, che sappia consigliarvi e fornirvi tutto il necessario per assicurare benessere al vostro ospite. Molto probabilmente l’esperto vi consiglierà di acquistare un terracquario, cioè un box di vetro o plastica, di adeguate dimensioni che conterrà acqua per permettere all’animale di nuotare, con la possibilità di ritirarsi in un angolo asciutto e caldo. L’acqua dovrebbe essere cambiata spesso o meglio filtrata da un accessorio da acquario. La temperatura dell’acqua è altrettanto importante e deve essere garantita da un termostato che d’inverno permetterà di superare i rischi che presenta per questi animali la temperatura “d’ambiente” delle nostre case. Oltre al riscaldamento dell’acqua, si dovrà assicurare la presenza di una lampada che possa sostituire il forte bisogno si sole che spinge le tartarughe selvatiche ad arrampicarsi su tronchi galleggianti e sulle rive per lunghe esposizioni che sono fondamentali per regolare la temperatura corporea di questi animali a “sangue freddo”. Se mantenute a temperature non adeguatamente calde, queste tartarughe deperiscono e si ammalano, irrimediabilmente. Il terracquario sarà quindi dotato di un termometro di controllo per l’acqua ed un altro per il controllo della temperatura sotto la lampada. Durante la bella stagione, una capace vasca in plastica potrà essere utile per allestire un vero solarium.

L’alimentazione è altrettanto importante. Deve essere adeguata all’età, in qualità e quantità, seguendo i consigli delle ditte e dei fornitori specializzati. I piccoli e i giovani sono predatori di invertebrati e di piccoli animali e quindi devono essere nutriti con prodotti di origine animale o, in caso di mangimi confezionati, seguendo le istruzioni dei fornitori specializzati. Gli adulti tendono anche al consumo di vegetali da somministrare freschi o preparati.

La maggior parte delle tartarughine acquistate, purtroppo, non sopravvive all’anno di vita. Invece, se ben curate, posso vivere due o tre decenni senza particolari problemi di salute. Da 4-5 cm di diametro, la loro dimensione arriverà ben presto a circa 20 cm ed il loro peso potrà superare il chilogrammo. In caso di dubbi sulla gestione degli animali e delle attrezzature consultare il rivenditore o un esperto; in caso di dubbi sul loro stato di salute non improvvisate rimedi, ma rivolgetevi ad un veterinario.

Un'attenta valutazione delle caratteristiche individuali in vostro possesso vi permetterà di sapere qualcosa di più su di loro (ad esempio il loro sesso) e di gestirle nel modo migliore.

Non abbandonare le tartarughe nell'ambiente!

Assolutamente da evitare la liberazione delle tartarughe americane od esotiche che siano negli stagni o nei laghi, dove inquinerebbero gli equilibri faunistici locali, rendendo ancor più problematicha la conservazione della Testuggine acquatica europea (Emys orbicularis), che è protetta dal DPR 08/12/1997 n.357 per esigenze ambientali o riproduttive nonché ne è vietato il commercio.

La cattura delle tartarughe americane adattate alla vita libera è impegnativa e richiede la disponibilità di stagni artificiali per la loro stabulazione definitiva.

I Comuni di Modena e Nonantola hanno allestito uno di questi stagni, che già ospitano alcune decine di individui: una visita al Parco della Repubblica, nella bassa stagione, può essere utile per un’esperienza pratica di osservazione.

Scheda informativa

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Parco della Repubblica
Città/Località
Modena (MO)
Indirizzo
Via Salvo D'Acquisto
C.A.P.
41125
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 26 febbraio 2009
data di modifica: mercoledì 5 dicembre 2018