Gli adolescenti modenesi trovano nel cinema e nella Tv i modelli da imitare e il 14 per cento di loro, quando si trova in difficoltà, ricorre ad alcool, tabacco, farmaci o sostanze chimiche. In generale, quando devono risolvere i problemi tipici della loro età, cercano inizialmente di cavarsela con le proprie forze, ma poi tendono a chiedere aiuto agli adulti: non solo ai familiari, ma anche a medici e, in piccola misura, ai coetanei. Come spiega il dottor Gianni Morandi, sociologo coordinatore dell’Osservatorio dipendenze patologiche dell’Azienda USL di Modena: "Dall'analisi dei questionari emerge che i giovani modenesi hanno un'immagine di sé costruita copiando i modelli imposti da cinema e TV ed utilizzando accessori di identità diffusi e riconosciuti: silicone, muscoli, abbronzatura, e depilazione".

Per migliorare il proprio aspetto esteriore il 51,3 per cento degli intervistati sceglierebbe come primo rimedio il ricorso a cure estetiche (lampade abbronzanti, depilazione, massaggi), il 25,7 per cento l’attività fisica, il 13,8 per cento i simil-medicinali (tisane, pastiglie ed infusi dimagranti, applicazione di creme ed alghe, cure dimagranti), il 6,6 per cento gli interventi medico-chirurgici (dalle protesi ai seni con silicone, trapianto di capelli, liposuzione).

A rivolgersi agli adulti quando sperimentano situazioni di disagio sono soprattutto le femmine (nei maschi vi è una più spiccata tendenza a cavarsela da soli), i giovanissimi tra i 14 e i 15 anni e chi abita in montagna. Dalla ricerca emerge la richiesta di una maggiore severità e fermezza da parte degli adulti.

Dal punto di vista geografico, i giovani della bassa paiono più disposti alla trasgressione, mentre nelle zone di montagna pare esistere un atteggiamento più responsabile.

Gli studenti degli istituti professionali sono maggiormente influenzati dalle dinamiche di gruppo, hanno un atteggiamento maggiormente egocentrico-trasgressivo, meno responsabile e meno rigido-moralistico. Sul versante opposto si pongono gli studenti dei licei, che esprimono un atteggiamento responsabile e meno orientato all’ideologia del gruppo.