"Il titolo mondiale conquistato dalla nazionale femminile di pallavolo è anche la vittoria dello sport pulito". Lo afferma Mario Lugli, assessore provinciale allo Sport commentando la conquista del titolo mondiale delle pallavoliste azzurre.

Manuela Leggeri, capitana azzurra, è infatti la testimonial, con le sue ex compagne del Volley Modena, della campagna contro il doping "Il Tallone di Achille", promossa quest’anno da Provincia, Ausl e Università di Modena.

"L’impegno della Leggeri in questa campagna – continua Lugli – è molto importante, perché contribuisce a fornire agli sportivi una immagine di pulita dello sport dove prevalgono il talento, il carattere e la voglia di emergere. Qualità che le azzurre di pallavolo ha dimostrato di possedere ampiamente".

Fa parte della campagna antidoping anche il "telefono pulito" (numero verde 800 17001), un servizio del Policlinico di Modena che fornisce informazioni e consigli agli atleti sui rischi connessi con le pratiche dopanti.

I medici della scuola di specializzazione di Tossicologia hanno risposto, da aprile a oggi, a oltre 500 telefonate da tutta Italia.

Chiamano soprattutto ciclisti amatori (quasi la metà), ma non sono mancate diverse telefonate da parte di ciclisti professionisti, poi podisti, frequentatori di palestre, culturisti e per ultimo alcuni calciatori dilettanti. Tra le domande più frequenti figurano l’uso della creatina e degli integratori a base di caffeina, che assunta in dosi elevate è doping, ginseng e guaranà.