Combattere la cultura del doping a partire dai settori amatoriali e coinvolgendo anche il mondo della scuola. E’ questo il tema di un convegno che si svolgerà mercoledì 8 maggio (dalle ore 9 alle 13) nella casa di cura Villa Igea (via Stradella 73, Saliceta S.Giuliano di Modena).

L’iniziativa è promossa da Provincia, Comune, Università e Ausl di Modena, Coni, Csi e Usip e Villa Igea, nell’ambito del progetto "Il Tallone di Achille – come partecipare senza farsi male" dedicato alla lotta al doping e che ha come testimonial le atlete dell’Edison volley Modena. Il progetto ha ottenuto anche il finanziato dalla Commissione europea.

Dopo l’attivazione, il mese scorso, del numero verde antidoping (800 170001) per fornire agli sportivi tutte le informazioni su farmaci ed integratori, il progetto prevede ora un ciclo di iniziative dedicate alla diffusione della cultura dello sport pulito nelle scuole e nelle società sportive che prende il via con il convegno a Villa Igea.

All’incontro interverranno Mario Lugli, assessore provinciale allo Sport e Giorgio Razzoli, assessore provinciale alla Sanità, Raffaele Candini, assessore allo Sport del Comune di Modena, Ferdinando Tripi, medico sportivo e responsabile della medicina dello sport dell’Ausl di Modena, Emilio Sternieri, tossicologo e responsabile del telefono pulito, rappresentanti delle società sportive, insegnanti, medici e psicologi.

Si parlerà di interventi nelle scuole e nelle società sportive e dell’avvio di una campagna informativa sulla base dei risultati forniti da un’indagine sul doping condotta su un campione di 1200 tra giovani atleti e studenti modenesi, i cui risultati saranno illustrati non appena sarà conclusa la fase di elaborazione.

Nel pomeriggio, sempre a Villa Igea, è in programma anche un incontro tra i responsabili dei 16 progetti antidoping finanziati dalla Ue in tutta Europa. Esperti di Francia, Germania, Belgio, Portogallo, Spagna e Svezia discuteranno su come coordinare iniziative comuni nei prossimi mesi.