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Comunicato stampa N° 156 del 19/02/2002

"il tallone di achille"– la campagna contro il doping / 1
telefono pulito, sito web, conferenze e una ricerca

Parte da Modena una campagna contro il doping e per uno sport pulito. Obiettivo di enti locali, autorità sanitarie e privati che hanno realizzato il progetto, è quello di prevenire ed informare gli sportivi, soprattutto delle categorie amatoriali e giovanili, sui possibili rischi connessi con l’utilizzo di sostanze dopanti e l’abuso di farmaci e integratori per migliorare le prestazioni.

Il progetto, dal titolo "Il tallone di Achille – come partecipare senza farsi male", ruota intorno all’apertura di un telefono pulito, un numero verde antidoping (800 170001) attivo tutti i giorni a partire dal 18 marzo (vedi comunicato n. 157) e alla realizzazione di una serie di iniziative fino a ottobre tra cui spiccano l’apertura di un sito web sul doping, seminari con esperti, un questionario distribuito tra oltre un migliaio gli adolescenti e atleti dei settori giovanili, un opuscolo informativo e un cd rom (vedi comunicato n. 158).

Promuovono l’iniziativa Provincia e Comune di Modena, azienda Usl e azienda Policlinico di Modena, Università di Modena e Reggio, Coni, associazioni sportive Uisp e Csi e la casa di cura modenese Villa Igea.

Testimonial del progetto saranno le atlete dell’Edison – Volley Modena campioni d’Europa in carica nella pallavolo femminile. Per Manuela Leggeri, atleta dell’Edison volley e capitana della Nazionale di pallavolo, "l’impegno degli atleti professionisti contro il doping è fondamentale per diffondere tra i ragazzi la cultura di uno sport pulito, dove prevalgono il talento e lo spirito di sacrificio in allenamento e non la logica della farmacia".

Per Mario Lugli, assessore provinciale allo Sport, "occorre contrastare la diffusione di farmaci dopanti e l’abuso senza controllo medico di integratori, garantendo informazione e una consulenza qualificata per uno sport pulito", mentre per il coordinatore del progetto Ferdinando Tripi, responsabile di medicina sportiva dell’Azienda Usl di Modena "è necessario spezzare l’influenza negativa dei comportamenti dei campioni sui giovani atleti o su coloro che praticano sport solo per divertimento".

Il progetto modenese è tra i sedici cofinanziati dalla Commissione europea: solo altri tre riguardano il territorio nazionale italiano e sono quelli presentati dall’Uisp di Roma, dal Provveditorato agli studi di Caserta e dall’istituto "pilota" del ministero dell’Istruzione di Massa Carrara. Il costo complessivo dell’iniziativa è di 177 mila e 402 euro (106 mila e 441 stanziati dalla Commissione Ue).

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
19/2/2002
Numero
156
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 19 febbraio 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005