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Comunicato stampa N° 1232 del 08/11/2002

un convegno sul rischio idrogeologico in appennino
per le frane spesi a modena 20 milioni di euro in due anni

Contro frane e allagamenti nell’Appennino modenese, provocati dalle forti piogge dell’autunno 2002, sono stati eseguiti finora oltre 50 interventi per complessivi nove milioni di euro. Altri 11 sono in corso di realizzazione per quasi cinque milioni di euro, mentre 19 saranno appaltati nelle prossime settimane per quasi sei milioni di euro.

E’ questo il bilancio degli interventi regionali nella montagna modenese illustrato nel corso di una conferenza che si è svolta venerdì 9 novembre in Provincia, alla quale hanno partecipato Mario Bruschini, assessore alla Difesa del suolo della Regione Emilia Romagna, Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, Enrico Corsini, assessore provinciale all’Agricoltura, Gianluca Zanichelli dell’Aipo (ex Magistrato del Po), amministratori, tecnici e rappresentanti delle associazioni.

"Si tratta di interventi rilevanti – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – e indispensabili per la messa in sicurezza di versanti franati a protezione di strade e insediamenti. Sono stati realizzati anche grazie al positivo coordinamento tra i vari enti".

Tra i lavori eseguiti spiccano quelli a Fiumalbo per la messa in sicurezza dei torrenti S. Rocco e Acquicciola, a Frassinoro sulla frana dei Boschi di Valloria e su quella che minaccia l’abitato di Cargedolo, a Pavullo a monte del ponte Chiozzo, a Pievepelago lungo la strada per Tagliole e a Polinago per la messa in sicurezza della strada comunale Palaveggio-Ceppatella.

Sono stati comunicati anche i dati sugli interventi in pianura lungo i fiumi Secchia e Panaro, dove l’Aipo ha speso in due quasi 2 milioni di euro per lavori di ripristino sui tratti arginati in diversi comuni.

Nel corso del convengo è stato siglato un accordo per il coordinamento degli interventi di protezione civile in caso di frane o alluvioni nelle zone di in montagna e collina.

L’intesa riguarda la Provincia di Modena, 27 Comuni (organizzati in cinque Centri operativi misti di protezione civile), Prefettura, Servizio regionale, Consorzi di bonifica, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Modena soccorso 118 e volontari. L’accordo prevede diversi scenari di rischio e conseguenti modelli di intervento per garantire la sicurezza dei cittadini.

Bruschini, chiudendo i lavori, ha confermato che entro la primavera del 2003 saranno approvate la nuova legge regionale sulla difesa del suolo e l’istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile.

 

 

 

 

 

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
8/11/2002
Numero
1232
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 8 novembre 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005