Comunicato stampa N° 842 del 31/07/2002
Innanzi tutto è vietato fumare anche nei boschi. In estate il rischio incendi boschivi aumenta, soprattutto in montagna. La cause sono la scarsità di piogge, la vegetazione secca, ma soprattutto la disattenzione e le negligenze dei turisti.
Secondo i responsabili del coordinamento provinciale del Corpo forestale dello Stato con l’arrivo della bella stagione aumentano gli episodi di trasgressione delle più elementari regole di prevenzione antincendio. Per salvaguardare i nostri boschi è indispensabile, quindi, che i cittadini rispettino alcune fondamentali regole di comportamento.
Dal 22 luglio al 2 settembre, inoltre, la Regione ha dichiarato lo stato di grave pericolosità degli incendi boschivi su tutto il territorio regionale che fa scattare norme di comportamento più rigide e sanzioni amministrative più severe in caso di violazione che possono arrivare fino a dieci mila euro e la denuncia all’autorità giudiziaria.
Secondo tali prescrizioni è vietato accendere fuochi nelle aree forestali e compiere operazioni (compreso fumare) che possono creare pericolo di incendio.
E’ vietato bruciare stoppie delle colture agrarie e della vegetazione infestante a meno di 200 metri dai boschi; per bruciare materiale vegetale è obbligatorio avvisare il più vicino comando del Corpo Forestale dello Stato (almeno entro le 48 ore precedenti) anche utilizzando l’apposito numero verde 800 841051 (attivo dalle ore 8 alle 20) istituito dalla Regione o il 1515 della Forestale.
I tecnici della Forestale consigliano, inoltre, di non gettare mozziconi accesi fuori dall’autoveicolo perché, per effetto dell’aria, si trasformano in proiettili incendiari e di non parcheggiare l’automobile a contatto con l’erba secca perché la temperatura della marmitta può far scattare un incendio.
Data comunicato | 31/7/2002 |
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Numero | 842 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | mercoledì 31 luglio 2002 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |