Un nuovo modello di intervento per lo spegnimento degli incendi boschivi, è stato siglato mercoledì 31 luglio da tutti gli enti interessati al problema: Provincia di Modena. Vigili del fuoco e Corpo forestale dello Stato, Prefettura, Regione, Provincia, Comuni, Comunità montane, 118 Modena soccorso e Consulta del volontariato per la protezione civile.

Il modello è stato elaborato dalla Provincia che ha acquisito la competenza per il coordinamento dello spegnimento degli incendi boschivi.

"Il protocollo – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – definisce i compiti tra gli enti in base alle nuove normative, ma stabilisce anche procedure di emergenza più efficaci prevedendo una collaborazione costante tra le diverse forze in campo. L’obiettivo è garantire una sempre maggiore tempestività degli interventi anche perché il rischio incendi rimane elevato su tutto il territorio modenese".

Secondo l’intesa, i punti di riferimento per lo spegnimento degli incendi rimangono il Corpo forestale dello Stato e i Vigili del fuoco. Per le segnalazioni di avvistamento di un incendio sono attivi 24 ore su 24 i numeri telefonici 1515 della Forestale e 115 dei Vigili del fuoco. Ricevuta la segnalazione, le due forze e la Provincia si coordineranno a seconda del tipo di incendio: in caso di incendio boschivo in senso stretto la responsabilità dell’intervento di spegnimento è del Corpo forestale dello Stato; se invece presenta rischi per persone ed edifici, la direzione delle operazioni passa ai Vigili del fuoco.

Per ciascuna delle tre fasi operative (preallarme, allarme e spegnimento) l’intesa precisa anche le procedure che ogni ente dovrà eseguire per garantire un efficace coordinamento negli interventi.

Viene istituita anche una nuova Centrale operativa provinciale, con sede negli uffici del Corpo forestale di Modena, che coordinerà le emergenze in caso di incendio boschivo e avrà il compito di mantenere un contatto costante con sindaci, 118, Prefettura, Provincia, stampa e tv, gestendo il piano di emergenza delineato nell’intesa.

L’impiego dei volontari, una settantina già addestrati ed equipaggiati, sarà gestito da Provincia e Corpo forestale. I volontari sono organizzati in quattro squadre in montagna nelle zone di Fanano-Sestola, Pievepelago, Lama Mocogno-Pavullo e Serramazzoni, più tre squadre a Modena.

Oltre all’organizzazione dei volontari, la Provincia ha equipaggiato e formato una buon parte dei Vigili provinciali per interventi di emergenza in caso di incendi boschivi.