In Appennino resterà aperto il 75 per cento degli uffici postali per i quali era stata programmata la chiusura nel periodo estivo. È questo in sintesi l’accordo raggiunto, giovedì 4 luglio, dal presidente della Provincia di Modena Graziano Pattuzzi, dal direttore della Filiale delle Poste di Modena Alessandro Zanchi e dai sindaci dei Comuni dell’Appennino modenese. Su questo tema il Ministro Carlo Giovanardi, nei giorni scorsi, aveva incontrato il direttore regionale di Poste Italiane, Pasquale Marchese.

Nei 18 Comuni montani – con complessivi 60 uffici postali - in cui erano state ipotizzate 38 rimodulazioni di orari, saranno 48 gli uffici postali che garantiranno nei mesi di luglio e agosto il servizio alla clientela. Di questi uffici postali, 27 osserveranno per cinque settimane una apertura a giorni alterni tenendo particolarmente conto delle esigenze della popolazione anziana e del pagamento delle pensioni.

Durante l’incontro tra Comuni e Poste Italiane si è affrontato il tema di collaborazioni nei servizi per gli enti locali al fine di favorire un maggior utilizzo degli uffici postali periferici.

"Un accordo che va incontro alle esigenze del territorio – commenta il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi - soprattutto in un periodo come quello estivo quando sull’Appennino modenese si ha un consistente flusso di turisti. Poste italiane, pur tenendo conto del suo nuovo assetto societario e del confronto che deve avere con il mercato, rappresenta un valido interlocutore e partner per il presidio e lo sviluppo della montagna".

La Filiale delle Poste di Modena sotto il profilo del servizio postale conta 147 uffici postali distribuiti sui 47 comuni del territorio provinciale.

Gli interventi di restyling realizzati nel corso del 2000 e del 2001 hanno coinvolto 65 uffici postali, completamente rimodernati secondo il modello del nuovo ufficio di lay-out. Per il 2002 è già stato previsto il completamento di un’altra cinquantina di interventi di questo tipo.