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Comunicato stampa N° 1116 del 12/10/2002

in 150 ai corsi per imparare a usare il riccometro
da lunedì 14 ottobre gli incontri di provincia e inps

Sono 150 i funzionari dei Comuni, delle amministrazioni locali e dei Centri di assistenza fiscale (Caf) che da lunedì 14 ottobre partecipano a un intervento formativo dedicato alla certificazione Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente conosciuto come Riccometro e sempre più diffuso per accedere a prestazioni sociali agevolate.

Sono ormai alcune decine di migliaia, infatti, le certificazioni necessarie ogni anno nel modenese per i servizi di istruzione, per gli asili nido, per gli anziani, per la casa. E in prospettiva quasi ogni famiglia che avrà a che fare con questo tipo di servizi avrà l’esigenza di certificare l’Isee.

L’iniziativa di formazione, la prima con queste caratteristiche, è promossa dalla Provincia di Modena in collaborazione con l’Inps e ha come obiettivi "far conoscere in tutto il territorio questo strumento, efficace nel garantire prestazioni sociali pubbliche eque, e rendere il più possibile omogenei i comportamenti nelle varie realtà" come spiega Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali e delle famiglie.

Particolarmente prezioso il ruolo dell’Inps con "la disponibilità dei funzionari presenti ai corsi a rispondere ai quesiti dei partecipanti chiarendo i diversi aspetti delle procedure" aggiunge il direttore Mario Acampa ricordando che gli incontri saranno anche l’occasione per presentare la procedura informatizzata accessibile da internet.

Le attività formative si svolgono nella sede della Provincia in via Barozzi a Modena e sono organizzate in due sessioni per ogni gruppo territoriale. Gli incontri sono condotti da Giuseppe Zanini, un consulente esperto del settore.

Con il Riccometro è possibile calcolare la situazione economica di una famiglia grazie alla combinazione tra il reddito di ogni singolo componente, il numero dei componenti e una quota del patrimonio mobiliare e immobiliare (case, titoli, proprietà eccetera) al quale si sottraggono franchigie come l’affitto, il valore dell’abitazione in cui si abita, le quote del mutuo. Il risultato ottenuto è moltiplicato per il coefficiente stabilito rispetto alla consistenza del nucleo familiare e a eventuali altre caratteristiche come, per esempio, la presenza di disabili.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
12/10/2002
Numero
1116
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 12 ottobre 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005