Una mostra per documentare il fenomeno della emigrazione emiliano romagnola nel mondo, con uno spazio particolare dedicato al fenomeno nel modenese.

Inaugura sabato 9 novembre nella chiesa di S. Paolo a Modena (via Selmi) la mostra "Lo sguardo altrove", realizzata dalla Consulta per l’emigrazione della Regione Emilia Romagna e allestita a Modena dalla Provincia in collaborazione con l’Istituto storico di Modena, l’Università di Modena e l’istituto regionale "Fernando Santi".

Attraverso circa 60 fotografie e la riproduzione di numerosi documenti, giornali e riviste, la mostra racconta l’epopea degli emigrati emiliano-romagnoli nel mondo: la partenza, il viaggio, la famiglia, il tempo libero e l’impegno sociale. Una storia che riguarda oltre un milione che sono partite dalla fine dell’800 al 1973.

"L’iniziativa – afferma Mario Lugli, assessore provinciale alla Cultura – fa parte del progetto per la realizzazione di un Atlante dei modenesi nel mondo al quale stiamo lavorando da tempo. L’obiettivo è ricostruire una vicenda che fa parte della nostra storia sociale e un legame con le comunità dei modenesi nel mondo".

Delle diverse sezioni nella quali è suddivisa la mostra alcune sono dedicate alle comunità di emigrati modenesi nel mondo come quella di Capitan Pastene in Cile (vedi comunicato n. 1231).

Nel corso della cerimonia inaugurale i ricercatori Nora Sigman e Antonio Canovi illustreranno i primi risultati degli studi eseguiti in questi mesi per la creazione di un Atlante dei modenesi nel mondo (vedi comunicato n.1230)

"Abbiamo lavorato – affermano i ricercatori - sui dati ISTAT e delle diverse anagrafi comunali per ricostruire su scala provinciale un quadro storico d’insieme del fenomeno".

Dai dati dell’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero, registrata su base comunale) emerge che risiedono all’estero circa il dieci per cento della popolazione di Frassinoro, Pievepelago e Riolunato e oltre il cinque per cento di Fanano, Montefiorino, Palagano, Sestola e Zocca.

La mostra rimane aperta fino al 23 novembre. Orari: dal lunedì al venerdì: 16-19. Sabato e domenica: 10-13/16-19. Lunedì chiusura.