Interpretare l’architettura barocca della chiesa di S.Paolo di Modena con moderne installazioni artistiche ispirandosi al minimalismo e al concettuale.

L’intervento è stato eseguito dall’artista tedesco David Mannstein e dal torinese Luigi Stoisa e sarà presentato al pubblico sabato 22 giugno (ore 18) con una inaugurazione alla quale saranno presenti anche gli artisti.

Con questa nuova operazione culturale prosegue il lavoro di ricerca sull’arte moderna promosso da alcuni anni dalla Provincia di Modena con la rassegna "Coniugazioni", curata da Mario Bertoni.

"L’obiettivo – afferma Mario Lugli, assessore provinciale alla Cultura – è far conoscere le nuove tendenze dell’arte moderna valorizzando un contenitore di prestigio come la chiesa di S.Paolo".

Per realizzare le due installazioni, che potranno essere visitate fino al 21 luglio, i due artisti hanno interagito con i decori e le linee architettoniche della chiesa costruita nel ‘600.

"L’idea – afferma Bertoni – è quella di vedere l’arte non come oggetto ma come processo mentale e spirituale che essa è in grado di attivare".

David Mannstein, nato a Bad Hersfeld nel 1958 e diplomato all’istituto d’arte di Weimar, affianca alla sua attività di artista quella di organizzatore di eventi artistici e culturali.

Luigi Stoisa, nato a Selvaggio (Torino) nel 1958 ha compiuto gli studi all’Accademia di belle arti di Torino. E’ stato protagonista di diversi eventi espositivi in Italia e all’estero come la mostra alla Fondacion Mirò di Barcellona nel 1985, nelle gallerie Joost di Gent e Oddi Baglioni di Roma nel 1994, nella galleria di Clara Maria Sels di Dusseldorf nel 1998 e nello studio Simonis di Parigi nel 1999.

Orari della mostra: dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19,30. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Lunedì chiusura. L’ingresso è gratuito.