Firma digitale, posta elettronica certificata e il protocollo digitale entreranno in funzione a Modena entro il 2005. I lavori partiranno all’inizio del 2003 e si concluderanno in circa due anni. Lo ha annunciato Morena Diazzi, assessore provinciale agli Interventi economici, illustrando i progetti modenesi di e-government che sono stati approvati all’unanimità dal Consiglio provinciale mercoledì 11 dicembre.

I servizi faranno parte di un network tra tutti gli enti locali della regione Emilia Romagna, dotato delle più moderne tecnologie informatiche per sburocratizzare le procedure: oltre alla firma digitale e all’invio di posta elettronica certificata, la rete permetterà anche l’archiviazione ottica e l’interscambio informatico dei documenti tra gli enti.

Il progetto, denominato "Panta rei", avrà un costo complessivo di dieci milioni di euro con una quota a carico degli enti modenesi di un milione e 400 mila (due milioni e 300 mila euro saranno finanziati dal Governo).

"Il progetto - ha sottolineato Diazzi – è risultato al secondo posto della graduatoria ministeriale su 340 progetti presentati a livello nazionale. Grazie a un’unica piattaforma, tutti gli enti si potranno connettere tra loro erogando servizi con modalità completamente rinnovate".

Oltre al network regionale nasceranno anche due sistemi informativi, sempre su base regionale, dedicati al lavoro e all’agricoltura e un servizio di intermediazione digitale per la razionalizzazione in tutta l’Emilia Romagna degli acquisti degli enti pubblici.

Previsti, inoltre, un sistema informativo per garantire a cittadini e imprese tutte le informazioni e i servizi per il lavoro e l’anagrafe unica "on line" delle imprese agricole per accelerare le procedure amministrative tra imprese e pubblica amministrazione.