Sono partite in 26 Comuni modenesi (tra cui Carpi, Sassuolo e Mirandola) le procedure per concedere contributi fino a 309 euro a chi intende convertire la propria auto da benzina a metano o gpl. Gli addetti delle officine convenzionate stanno già raccogliendo le prenotazioni per richiedere i fondi al Comune di residenza del cliente. Si potrà fare richiesta per tutte le autovetture, escluse quelle immatricolate da meno di un anno

L’elenco dei Comuni e delle officine, con tutta la modulistica, è disponibile in rete nel sito www.provincia.modena.it nelle notizie sull’ambiente.

L’iniziativa, approvata di recente all’unanimità dal Consiglio provinciale, rientra in un accordo tra Provincia, Comuni e associazioni degli autoriparatori (Cna, Lapam, Fam-Claai) e dei distributori di carburante (Federmetano e Consorzio gpl) in base al quale gli enti locali si impegnano a riconoscere un contributo agli automobilisti di 206 euro, diviso in parti uguali tra Provincia e Comune di appartenenza, mentre 103 euro figurano come sconto concesso dagli autoriparatori al momento dell’installazione. I distributori di carburante, inoltre, concedono un buono acquisto di 40 euro per ogni autoveicolo trasformato. Il costo di mercato per l’installazione va da 900 euro a 1.300 euro, a seconda del tipo di autovettura.

Finora solamente i residenti di Modena, Fiorano, Formigine, Nonantola e Sassuolo potevano usufruire di un contributo simile che viene erogato dai Comuni sulla base di un decreto del governo sulle realtà a rischio traffico.

"L’impegno – spiega Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – fa parte degli interventi strutturali per ridurre l’inquinamento del traffico in particolare le concentrazioni delle polveri fini. I veicoli a gpl e metano sono ecologici, consumano meno e possono circolare con le limitazioni al traffico. L’obiettivo è arrivare a riconvertire ad un ritmo di circa mille autoveicoli all’anno".

Per questo progetto, nel 2002, la Provincia mette a disposizione circa 77 mila euro, (altrettanti saranno stanziati dai Comuni), per intervenire su quasi 800 automezzi su tutto il territorio provinciale..

Nell’ambito dell’accordo, inoltre, i 15 Comuni modenesi dichiarati dalla Regione a rischio inquinamento si impegnano ad avviare le procedure di richiesta dei fondi del Governo per l’installazione di impianti gpl e metano su autoveicoli immatricolati tra il 1988 e il 1992.

I 15 Comuni sono Modena, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Castelfranco, Castelnuovo, Castelvetro, Fiorano, Formigine, Maranello, Nonantola, Sassuolo, Soliera e Spilamberto.