Anche con le targhe alterne i livelli delle polveri fini nel fine settimana hanno sfiorato, e a Modena anche superato, i livelli di attenzione. Secondo i dati dell’Arpa domenica 24 febbraio le polveri fini hanno raggiunto i 46 microgrammi per metro cubo in via Nonantolana a Modena (il livello di attenzione per la salute dei cittadini è di 40 microgrammi), mentre in piazza XX settembre si sono fermate a 27 e a 28 microgrammi a Carpi.

"Le targhe alterne – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – sono state decise per cercare di mantenere sotto controllo le polveri a tutela della salute dei cittadini. Inoltre senza le targhe alterne avremmo potuto trovarci di fronte a livelli molto più elevati che ci avrebbero imposto una chiusura infrasettimanale, molto più difficile da gestire per i cittadini".

Le targhe alterne nel fine settimana scorso sono state decise sulla base dei dati dell’Arpa che indicavano, nel pomeriggio di giovedì 21 febbraio, livelli crescenti di polveri fini nell’aria e il superamento dei livelli di attenzione a Modena e a Carpi. "Abbiamo applicato l’accordo provinciale – aggiunge Giovanelli - stabilito con i Comuni a tutela della salute dei cittadini. Anche perché le condizioni meteo erano incerte e non garantivano abbassamento dei livelli di smog".".

Sul mancato rispetto delle targhe alterne da parte dei Comuni di Finale Emilia, S.Felice e Marano, Giovanelli afferma che "è un atteggiamento incomprensibile, visto che durante gli incontri i sindaci hanno approvato l’intesa. E’ vero che su questo problema i sindaci sono sottoposti a forti pressioni in sede locale, ma se si stabilisce un accordo occorre rispettarlo. Invece si sono defilati, tra l’altro, senza comunicalo alla Provincia, alla stampa e lasciando i cittadini nell’incertezza".

Intanto è stato convocato giovedì 28 febbraio (ore 15) in Provincia un incontro con i Comuni per discutere le proposte contro l’inquinamento da presentare alla tavolo regionale previsto per venerdì 1 marzo, come proseguire la campagna antismog nel modenese nel mese di marzo e un accordo di programma con i Comuni che contiene anche proposte di carattere strutturale.