Per finanziare i progetti di valorizzazione e riqualificazione commerciale presentati da Comuni e organizzazioni di commercianti, la Provincia di Modena stanzierà in via straordinaria quasi 700 mila euro che si aggiungono ai circa due milioni di euro già previsti dalla legge regionale 41 del 1997. Lo ha annunciato l’assessore agli Interventi economici Morena Diazzi aprendo il convegno dedicato, appunto, al "Commercio nella provincia di Modena" che si è svolto giovedì 21 novembre.

"I progetti presentati quest’anno sono 53, oltre il doppio rispetto al 2001, e coinvolgono ben 19 Comuni – spiega Diazzi – con uno sforzo che merita un impegno straordinario di oltre cinque miliardi di vecchie lire. Le graduatorie saranno definite nelle prossime settimane. Ma queste risorse rappresentano solo una parte degli incentivi previsti per il settore".

Introducendo il convegno, infatti, l’assessore Diazzi ha ricordato i contributi della Cooperativa di Garanzia (circa 7200 soci, affidamenti per 30 milioni di euro nel 2001), le 27 attività di formazione professionale realizzate nell’ultimo anno ("più di mille allievi, ma è un settore da qualificare ulteriormente"), il Fondo per la sicurezza con 700 imprese che hanno ottenuto un sostegno, i 140 mila euro per i due progetti di Modena e Sassuolo finanziati con la legge 266 dalla Regione (investimenti per mezzo milione di euro) e in particolare i fondi dell’Obiettivo 2 per l’Appennino che nel primo bando hanno raccolto già 75 domande per un investimento complessivo di oltre due milioni e mezzo di euro: la graduatoria sarà definita dalla Provincia nelle prossime settimane.

"A due anni dalla chiusura della Conferenza dei servizi sul commercio – ha aggiunto l’assessore Diazzi – può iniziare il lavoro di studio e approfondimento per la formulazione entro il 2003 delle prime linee guida in vista della revisione del Piano territoriale di coordinamento provinciale. Un percorso che vedrà il coinvolgimento delle associazioni di categoria, delle organizzazioni dei consumatori e, naturalmente, dei Comuni che oggi, attraverso gli strumenti urbanistici, hanno un ruolo centrale nella programmazione commerciale".