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Comunicato stampa N° 355 del 06/04/2002

lunedì 8 aprile, l’economia vista dalle donne
"modi bruschi: l’antropologia dell’universo maschile"

I "modi bruschi" degli uomini, quegli approcci e quei comportamenti così duri, spesso antipatici, soprattutto negli ambienti di lavoro, sono il tema scelto per l’appuntamento di lunedì 8 aprile (ore 17, aula seminari della facoltà di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, viale Berengario 51 a Modena) del ciclo di incontri "Che genere di economia" che ha l’obiettivo di presentare il punto di vista femminile come chiave di lettura da utilizzare in alcune prospettive di ricerca su "lavoro, valore, equità".

Lo spunto per l’incontro lo offre il libro dell’antropologo dell’Università di Bologna e dell’istituto Ehess di Parigi Franco La Cecla intitolato, appunto, "Modi bruschi. Antropologia dell’universo maschile". Oltre all’autore, intervengono Paola Panini, presidente della commissione alle Pari opportunità della Provincia, e Antonella Picchio, economista dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

La rassegna è promossa da Provincia e Comune di Modena, comitato Pari opportunità dell’Università, Centro documentazione donna, commissione alle Pari opportunità della Provincia. I prossimi appuntamenti riguarderanno gli standard di vita ("Misurazione della ricchezza e sviluppo umano" il 22 aprile) e il tema dei differenziali salariali per sesso ("Un gap non colmato" il 6 maggio).

Il libro di La Cecla rappresenta una sorta di sfida a Simone de Beauvoir che, nel "Secondo sesso" sostiene che "un uomo non si metterebbe mai a scrivere un libro sulla situazione particolare di essere un maschio". La Cecla analizza le forme della "mascolinità" nella nostra società, dalla confusione tra "sesso" e "genere" al dibattito sulla "differenza". Da antropologo, paragona queste forme all’universo maschile come costruzione culturale sedimentata nel corso di mille generazioni. Mostra come, cultura per cultura, la mascolinità è meno rigida, bloccata e monolitica di quanto si pensi, perché si basa su una inadeguatezza che ne costituisce la fragilità e la ricchezza al tempo stesso. In una dialettica difficile con l’altra identità più forte, quella femminile.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
6/4/2002
Numero
355
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 6 aprile 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005