Comunicato stampa N° 7 del 05/01/2002
Per aumentare la propria competitività le imprese artigiane modenesi devono puntare sull’innovazione tecnologica e l’informatica. Per questo la Provincia di Modena ha deciso di destinare oltre un terzo dei due milioni di euro (quasi quattro miliardi di lire), previsti nel programma per l’artigianato 2002, al sostegno degli investimenti in tecnologia e delle strategie di presenza sui mercati esteri.
Il documento, approvato di recente dal Consiglio provinciale con il voto favorevole della maggioranza (Ds, Margherita) e l’astensione delle minoranze di centrodestra, stabilisce anche i termini per presentare le domande di contributo: entro il 31 maggio per gli interventi su progetto e gli investimenti, entro il 30 giugno e il 31 dicembre per le operazioni di leasing e per i mutui garantiti dalle cooperative artigiane.
Il programma stabilisce le linee di azione e le priorità nell’assegnazione dei contributi regionali per il 2002 che dovrebbero ammontare intorno ai due milioni di euro (quasi quattro miliardi di lire). Nel 2001 con questi fondi furono finanziate circa 200 imprese modenesi.
"Quest’anno la priorità sarà l’innovazione informatica – afferma Morena Diazzi, assessore provinciale alle Attività produttive – soprattutto nelle imprese della montagna, quelle più giovani e con una presenza femminile. L’obiettivo di fondo è sostenere il settore in una fase di profonda trasformazioni e di maggiore integrazione dei mercati internazionali, dopo l’arrivo dell’euro".
Tra gli altri obiettivi del programma spiccano il sostegno alle iniziative di valutazione di impatto ambientale e le iniziative imprenditoriali in campo ambientale, l’acquisizione di attrezzature per abbattere le emissioni inquinanti, il recupero di immobili in disuso e i fondi per la ricerca tecnologica.
Ma per il Consiglio provinciale i fondi regionali sono insufficienti per soddisfare le esigenze delle oltre 22 mila imprese artigiane modenesi. Per questo, insieme al programma dei contributi, è stato approvato, all’unanimità, un documento presentato da Giorgio Barbieri (Lega nord) dove si chiedono alla Regione risorse aggiuntive ma anche uno sforzo maggiore della Provincia per le assegnazioni alle cooperative di garanzia. Barbieri ha ricordato, infatti, che "nel 2001 oltre 80 imprese che avevano presentato domanda per i contributi regionali sono state escluse. Per soddisfare tutte le richieste servirebbe circa un milione di euro in più".
Data comunicato | 5/1/2002 |
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Numero | 7 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | sabato 5 gennaio 2002 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |