Slitta il passaggio della gestione delle strade statali alle Province. Il trasferimento delle strade Anas alle Province - precedentemente previsto per domenica 1 luglio sulla base dell’accordo Anas, Regioni e Province - avverrà solo quando il Governo avrà realizzato tutti gli adempimenti. In particolare quelli che riguardano i decreti relativi al personale dell’Anas da trasferire, alle risorse per la manutenzione ordinaria, alle spese di funzionamento e agli investimenti da accreditare a Province e Regioni.

"Si tratta – commenta l’assessore alla Viabilità della Provincia di Modena Andrea Casagrande - di un ritardo tecnico che è auspicabile si risolva in breve tempo. D’altra parte le Province hanno prodotto fino ad ora un proficuo lavoro che ci ha messo nelle condizioni di sottoscrivere i verbali di consegna secondo quanto previsto. Questo ritardo, che auspichiamo sia breve, speriamo possa favorire l’aumento delle risorse assegnate al modenese per realizzare gli investimenti tenendo conto della capacità progettuale messa in campo e la necessità di attuare nuove infrastrutture viarie sul territorio".

Tra le principali novità dell’anno - e di grande impatto sul ruolo e sull’attività dell’ente – c’è, infatti, il passaggio della gestione e della programmazione delle strade statali alla Provincia di Modena, escluse la Ss12 (Abetone Brennero) e la Ss 9 (via Emilia): si tratta di un passaggio da 730 a 1031 chilometri lineari di strade (più chilometri). Un aumento in termini di superficie del 50 per cento: si passa dai 4,5 milioni di metri quadri a 6,750 milioni di metri quadri (più milioni di metri quadri).

"Saremo – aggiunge Andrea Casagrande - con onori ma soprattutto oneri, il primo interlocutore nel modenese per quanto attiene il tema della viabilità stradale, mobilità e infrastrutture di collegamento viario".