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Comunicato stampa N° 850 del 28/07/2001

firmato l’accordo 2001-2003 per il trasporto pubblico \ 1
contributi per più di 120 miliardi e quasi 20 di investimenti

E’ di 39 miliardi e mezzo all’anno per tre anni il contributo regionale per il trasporto pubblico modenese previsto dall’accordo di programma 2001-2003 per la riorganizzazione della mobilità e la qualificazione dell’accesso ai servizi firmato venerdì 27 luglio da Regione, Provincia, Comuni di Modena e Carpi, Agenzia per la mobilità. A queste risorse se ne aggiungono altre, fino a due miliardi all’anno, per l’estensione della rete filoviaria nel capoluogo e la riorganizzazione dei servizi nell’area montana.

La cifra complessiva dei trasferimenti regionali nel triennio supera quindi i 120 miliardi, mentre altri 18 miliardi e 440 milioni (nove miliardi a carico della Regione, tre della Provincia e altrettanti del Comune di Modena) sono destinati alla realizzazione di investimenti (comunicato n. 851)

L’accordo è stato firmato nella sede della Provincia dall’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri, dal presidente della Provincia e dell’Agenzia per la mobilità Graziano Pattuzzi, dal sindaco di Modena Giuliano Barbolini e da quello di Carpi Demos Malavasi.

Il documento prevede un’attività minima corrispondente a 12 milioni e mezzo di chilometri all’anno per 13 milioni di viaggiatori: si prevede un aumento di 50 mila passeggeri all’anno nel 2002 e nel 2003.

"E’ un accordo importante che per la prima volta assegna le risorse direttamente agli enti locali" sottolinea il presidente Pattuzzi, mentre il sindaco Barbolini pone l’accento sull’obiettivo "di qualificare il servizio di trasporto pubblico anche attraverso modalità innovative".

Gli enti locali, infatti, si impegnano a modernizzare i servizi con particolare attenzione ai temi "della qualità ambientale e dell’accessibilità dei centri urbani": dallo sviluppo dell’intermodalità nelle stazioni ferroviarie di Modena e Carpi al miglioramento delle fermate (sia urbane sia extraurbane), dall’avvio del progetto di "car-sharing" finanziato dal ministero dell’Ambiente all’attivazione di servizi di trasporto e di comunicazione innovativi, fino alla riqualificazione della rete filoviaria e a interventi di moderazione del traffico e qualificazione degli spazi urbani.

E’ prevista anche l’adozione di Carte dei servizi per la mobilità che prevedano procedure per la gestione di reclami, segnalazioni e proposte della clientela, orme di rimborso e indennizzo per la violazione degli standard di qualità relativi a regolarità, puntualità, accessibilità e sicurezza dei viaggi. E il rimborso non vale solo per i passeggeri, ma anche per i rapporti tra gli enti. Dal secondo semestre 2002, per esempio, per ogni fermata senza orari esposti il contributo regionale verrà decurtato di un milione.

"L’Emilia Romagna è una delle poche Regioni che aumenta i fondi per il trasporto pubblico" commenta l’assessore Alfredo Peri ricordando l’obiettivo di "far passare sempre più persone dall’uso dell’auto privata al mezzo collettivo". E tra gli scopi dell’accordo c’è anche l’armonizzazione e l’integrazione tariffaria con il passaggio, entro la fine de 2002, allo Stimer, il sistema che permetterà di viaggiare in bus e in treno in tutta la regione. L’approvazione dei progetti di zonizzazione del territorio è fissata per il marzo del prossimo anno.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
28/7/2001
Numero
850
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 28 luglio 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005