Nel capoluogo si concentra quasi il 28 per cento dell’intera popolazione della provincia. Al primo gennaio 2001, infatti, la popolazione residente a Modena ha raggiunto quota 176.965 unità - di cui 84.970 uomini e 91.995 donne - facendo registrare, rispetto l’anno precedente, un incremento di 943 residenti (più 0,5 per cento).

In città le famiglie hanno raggiunto quota 74.675, facendo registrare una crescita, rispetto all’anno precedente, del 1,2 per cento (920 nuclei): tra il 1991 e il 2000 la crescita è stata, invece, del 7,1 per cento (4.972 nuclei).

Anche se aumentano di numero, le famiglie si assottigliano costantemente: il numero medio dei componenti è sceso, infatti, a 2,35 unità (2,37 l’anno precedente) livello inferiore anche alla media provinciale (2,49).

I matrimoni celebrati nel corso del 2000 sono stati 677 di cui 367 con rito religioso e 310 con rito civile. In complesso i fiori d’arancio sono stati costanti (più 0,3 per cento rispetto all’anno precedente): sono però diminuiti i matrimoni religiosi (meno 8 per cento) mentre le unioni civili sono aumentate del 12,3 per cento.

In crescita anche la densità abitativa - il numero di abitanti per chilometro quadrato – che ha raggiunto quota 964 ab.\kmq, oltre quattro volte superiore alla media provinciale (235 ab.\km). Inoltre da un punto di vista altimetrico l’altezza di Modena sul livello del mare varia dai 25 metri ai 68 (valore medio 42 metri).

Nel 2000, nonostante la forte dinamicità di entrate e uscite, il saldo migratorio è stato contenuto: 1.131 unità, risultato contabile di 6.093 iscritti e 4.962 cancellati.

Il tasso di natalità è pari a 9 nati ogni mille abitanti, mentre il tasso di mortalità è del 10,1 per mille.

La consistenza degli stranieri in città è di 9.219 unità (il 5,2 dei residenti sotto la Ghirlandina) ed è aumentata nel giro di un anno di quasi il 16,7 per cento, pari ad un aumento complessivo di 1.318 unità.

Gli ultrasessantacinquenni sono complessivamente 55.873 unità (il 31,5 per cento dei residenti in città) di cui hanno più di 75 anni in 18.107 (quasi 10 per cento del totale).