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Comunicato stampa N° 238 del 01/03/2001

sono 38 su 47 i comuni che hanno aderito all’ato
rappresentano il 90 per cento della popolazione

 

Fino a ora hanno aderito all’Ato, l’Agenzia territoriale di ambito che dovrà governare l’organizzazione dei servizi di acqua e rifiuti, la Provincia e 38 Comuni, sei hanno detto di no e tre non si sono pronunciati. Rispetto alla popolazione modenese, gli enti locali che hanno già deliberato l’adesione ne rappresentano il 90 per cento, i Comuni che si sono espressi con un no (Fanano, Fiumalbo, Guiglia, Montese, Pievepelago e Riolunato) il 3 per cento, gli altri tre (Prignano, Sassuolo e Serramazzoni) il 7 per cento.

I numeri li commenta Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione, ricordando che entro il 10 marzo la Provincia deve inviare alla Regione il quadro della situazione. La scadenza farà scattare i poteri sostitutivi per la costituzione dell’Agenzia che "rappresenta l’opportunità di mantenere e migliorare i livelli di qualità dei servizi con il progressivo superamento delle attuali situazioni non omogenee in termini di dotazioni strutturali, costi gestionali, consumi, tariffe e servizi forniti ai cittadini. L’Ato non è la bacchetta magica, ma uno strumento concreto nelle mani dei Comuni".

Il riferimento è ai dati sugli aspetti gestionali e tariffari del servizio di igiene urbana e del servizio idrico elaborati anche per il 2000 dall’Osservatorio provinciale sui servizi pubblici economici (comunicato n. 237) che confermano "come il percorso dell’armonizzazione gestionale e tariffaria sia ancora lungo nonostante siano stati raggiunti risultati importanti".

Per quanto riguarda il servizio idrico il processo riorganizzativo, ancora in evoluzione, si va coagulando attorno a quattro aziende (Meta, Aimag, Sat e Sorgea), mentre otto realtà conservano la gestione in economia. Per il servizio di igiene urbana la razionalizzazione è avvenuta attorno alle tra spa (Meta, Aimag, Sat) con 15 realtà che mantengono una tipologia in economia o mista.

"L’Agenzia - aggiunge l’assessore Maletti - E’ il primo passo verso la costruzione di un mercato dei servizi pubblici economici, regolato e competitivo, che superi le attuali forme di "monopolio" a tutto vantaggio di cittadini e imprese".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
1/3/2001
Numero
238
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 1 marzo 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005