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Comunicato stampa N° 777 del 09/07/2001

carenza di infermieri e operatori socio sanitari
ecco il patto: più formazione e incentivi nei contratti

Più interventi nella formazione, attività di orientamento anche attraverso i Centri per l’impiego, contratti con incentivi economici e attenzione allo sviluppo professionale, iniziative per favorire l’arrivo di operatori, anche dall’estero e da paesi fuori dall’Unione europea. Sono alcuni degli impegni assunti da enti locali, aziende sanitarie, sindacati, Collegio degli infermieri (Ipavsi), Università, associazioni imprenditoriali, Ispettorato del lavoro sottoscrivendo, lunedì 9 luglio, il Patto per fronteggiare la carenza di figure professionali infermieristiche e socio-sanitarie. L’iniziativa è stata promossa da Provincia e Comune di Modena e tiene conto anche della recente esperienza avviata con la Polonia.

"Uno degli obiettivi principali – ha spiegato il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – è la riduzione del "turnover" favorendo la permanenza di infermieri e operatori, ma è importante anche creare le condizioni migliori per il reperimento di personale: dalla preparazione degli infermieri stranieri al tema della casa, dai corsi universitari per infermieri alle modalità dei tirocini".

Agli studenti delle scuole superiori saranno rivolte campagne di orientamento per questo tipo di attività e "azioni di orientamento per le persone in età lavorativa saranno realizzate anche nell’ambito dei Centri per l’impiego" aggiunge Giorgio Razzoli, assessore provinciale a Lavoro e politiche sociali.

Nel frattempo, sta aumentando l’offerta formativa. Le figure professionali di riferimento stanno cambiando. Mentre nel triennio ‘97\99 per la formazione al lavoro delle Adb sono stati realizzati otto corsi per 230 persone, solo nel 2000 ne sono stati effettuati altri otto (160 persone) ed è stato introdotto un corso specifico per tecnico dei servizi sociali per 13 diplomate del Cattaneo. "Quest’anno ne sono previsti ancora di più per Oss (operatori socio sanitari) con un impegno economico di quasi un miliardo. I corsi incominceranno in ottobre" annuncia Claudio Bergianti, assessore provinciale alla Formazione professionale ricordando anche l’attività nella formazione sul lavoro che lo scorso anno ha coinvolto 123 operatori e quest’anno altri 74; mentre in 50 hanno partecipato ai corsi per responsabili di attività assistenziali. Nell’ambito della formazione superiore, inoltre, tra il 2000 e il 2001 si realizzano sette corsi per un centinaio di operatori: dagli animatori nelle strutture per anziani ai coordinatori di Case protette, dal social manager in strutture di servizio alla persona al personale educativo-assistenziale in ambito scolastico.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
9/7/2001
Numero
777
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: lunedì 9 luglio 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005