Sono stati decisi interventi di somma urgenza per quasi 300 milioni nel corso del sopralluogo tecnico di venerdì 27 aprile sulle frane di Polinago e Frassinoro.

Il responsabile della Protezione civile regionale Demetrio Egidi, d’intesa con l’assessore alla Difesa del suolo Mario Bruschini, ha assegnato fondi per cento milioni per rendere percorribile agli autoveicoli la "pista" di Palaveggio i cui lavori inizieranno già lunedì 30 aprile: oltre al fondo stradale verranno realizzate anche piazzuole per consentire il transito nei due sensi di marca. La "pista" rappresenta in questa fase l’unico collegamento con le persone rimaste isolate nel borgo.

Sempre a Polinago sono stati assegnati 75 milioni per la messa in sicurezza dei massi della frana e la costruzione di un passaggio pedonale. I lavori inizieranno entro la prossima settimana.

Al Servizio regionale Difesa del suolo guidato da Pasquale Federico, inoltre, è stato affidato l‘incarico di realizzare il progetto per il ripristino della strada comunale che collega le borgate di Ceppatella e Palaveggio. Sarà pronto nel giro di alcune settimane.

A Frassinoro, invece, gli interventi di somma urgenza riguardano la bonifica delle zona delle sorgenti che alimentano la frana di Roncadello: sono stati stanziati 120 milioni. Al Servizio Difesa del suolo, inoltre. È stato affidata la perizia tecnica per il ripristino definitivo per il quale si ipotizza una spesa di circa 400 milioni. Si stima che il movimento franoso interessi 10 milioni di metri cubi di materiale.

La frana, nel frattempo, si è mossa di un’altra decina di metri. Sulle abitazioni più a rischio sono stati collocati i vetrini per verificare eventuali cedimenti delle strutture. Dopo l’ordinanza di evacuazione cautelativa per i circa dieci edifici dei "Boschi", tutte seconde case, e per le case di Roncadello dove abita una persona anziana, sono in preallarme anche gli abitanti delle località Ca’ di là, Aree Vecchie e Le Vigne.