"Un commentatore attento, dal carattere ruvido ma sincero. Una penna sagace, attenta al particolare, curiosa e pronta alla stoccata. E spesso era in quel particolare, in quella stoccata che la notizia prendeva colore". Il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi ricorda così il giornalista Giorgio Giusti, morto nella notte nella sua casa di Formigine, nel messaggio di cordoglio inviato alla moglie e alla figlia.

Cresciuto all’ "Avvenire d’Italia" di Bologna e poi ad "Avvenire" a Milano, Giusti è stato il responsabile della redazione modenese del "Giornale" fino alla sua chiusura. Collaboratore di diverse testate e commentatore della politica locale, Giusti ha lavorato anche per periodici dedicati alla caccia, una delle sue più grandi passioni.

"Non so – aggiunge Pattuzzi - se poterlo definire allievo di Montanelli, ma certo del suo direttore del "Giornale" ricordava il piglio e il modo di descrivere la politica locale con tratti netti, senza seguirne con troppa passione i minuetti, ma cercando di non perdere mai di vista ciò che interessa il lettore, rispetto a quello che avrebbe preferito il politico".