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Comunicato stampa N° 708 del 22/06/2001

minori, siglato in provincia l’accordo di programma
gli interventi per 16 miliardi, c’è anche il terzo settore

"Una Comunità che non investe sull’infanzia e che non dedica attenzione ai più piccoli è una realtà che non ha futuro e disprezza le sue risorse più preziose". Lo ha detto Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali e alle famiglie, aprendo i lavori per la programmazione degli interventi a favore dei minori previsti per dalla legge n° 285 del 1997, la legge Turco.

Venerdì 22 giugno, nella sede della Provincia è stato siglato – da Comuni, Comunità Montane, Ausl Azienda Ospedaliera, Provveditorato, Forum del terzo settore, Patronato dei figli del popolo, Fondazione S.Paolo e S.Geminiano, Centro giustizia minorile - l’Accordo di programma per l’adozione del 2° piano territoriale di intervento" che stabilisce tipologie dei progetti da realizzare sul territorio modenese e ripartizione delle risorse.

L'entità del piano, per il prossimo triennio, prevede oltre 16 miliardi di risorse (erano 10 miliardi quelli messi a disposizione dal precedente) in tre anni per interventi sull'area infanzia ed adolescenza: di questi poco più di 5,5 miliardi provengono da finanziamenti nazionali, 500 milioni sono a carico di altri soggetti ed oltre 10 miliardi sono messi in campo dagli enti locali modenesi.

"Le prerogative offerte dalla legge Turco trovano un terreno applicativo fertile nel modenese– commenta Giorgio Razzoli - tanto da raggiungere con il contributi di tutti i soggetti istituzionali, a cui si è aggiunto anche il fattivo impegno delle componenti "sociali" rappresentate dal terzo settore, una incisiva programmazione di interventi. Il filo conduttore è stato quello che i singoli interventi si integrassero in politiche territoriali organiche per l’infanzia e l’adolescenza, coerenti con le esigenze delle comunità e con le altre offerte di servizi e opportunità dei diversi territori".

Due progetti hanno un respiro provinciale: uno riguarda la situazione dei minori vittime di abusi e maltrattamenti che verrà sviluppato nel distretto di Mirandola (450 milioni). In questo ambito si lavora per qualificare i servizi in questo ambito, per predisporre locali ed attrezzature idonee per audizioni protette dei minori e per la stesura di un protocollo operativo sul tema del maltrattamento ed abuso che vedrà coinvolta anche la Prefettura e le forze dell'ordine. L’altro progetto è dedicato ai rischi di abbandono dei minori stranieri, un fenomeno rispetto al quale si è ritenuto importante intervenire e lavorare per un possibile rientro in patria di questi bambini anche dopo un primo inserimento sociale e lavorativo. Progetto è gestito dal Comune di Modena: anche in questo caso 450 milioni sono a carico del fondo e ben 1.268 a carico dello stesso Comune.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
22/6/2001
Numero
708
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 22 giugno 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005