A tutt’oggi gli iscritti alle liste per l’avviamento al lavoro sono 2039 di cui 1179 donne e 860 uomini. Gli iscritti con più di 55 anni (iscritti a soli fini pensionistici e non di collocamento) sono 401.

Tra le diverse categorie di disabili risultano più rappresentate, fra gli iscritti alle liste, quelle degli invalidi civili (93,6 per cento), invalidi del lavoro (1,7 per cento) e sordomuti (1,1 per cento).

I disabili complessivamente occupati nelle aziende soggette all’obbligo sono oltre 3600.

I disabili avviati al lavoro dal gennaio 2000 sono 339. "Un dato estremamente importante – spiega Giorgio Razzoli assessore al Lavoro della Provincia -- soprattutto se si pensa che quasi tutti questi lavoratori hanno superato il periodo di prova e sembrano essersi effettivamente inseriti nelle aziende che li hanno assunti". Una situazione decisamente diversa rispetto al passato in cui si assisteva ad un continuo alternarsi dei periodi di prova senza mai arrivare ad un collocamento effettivo e con situazioni spesso estremamente frustranti per i soggetti coinvolti. "Oggi – aggiunge Razzoli - sembra cambiato l’atteggiamento da un lato delle aziende che cominciano a valutare i disabili come una risorsa e dall’altro degli stessi disabili che si auto propongono alle aziende senza aspettare la chiamata degli uffici"