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Comunicato stampa N° 323 del 24/03/2001

lunedì 26 marzo, incontro sul "capitale invisibile"
le banche del tempo: oltre 6 mila ore scambiate nel 2000

 

Oltre 6 mila ore scambiate nel corso del 2000, quasi 300 soci, interventi nel campo dell’assistenza e della compagnia agli anziani, dei piccoli lavori domestici, del "baby sitting", del giardinaggio, ma anche in iniziative sociali in collaborazione con i Comuni e i gruppi di volontariato. Sono i dati riassuntivi dell’attività del 2000 delle banche del tempo di Modena, Carpi e Mirandola che lunedì 26 marzo, alle 17, presentano la loro esperienza alla facoltà di Economia dell’Università di Modena e Reggio nell’ambito del ciclo di conferenze "Tempo, lavoro, risorse. Che genere di economia".

L’appuntamento, che sarà introdotto dalla ricercatrice Rosa Amorevole, si intitola "Il capitale invisibile" e si propone di fare il punto su questi particolari istituti di credito ormai abbastanza diffusi (nel modenese sono una decina) che considerano il tempo il bene prezioso da mettere in circolazione per sviluppare le relazioni tra le persone e migliorare la qualità della vita. Le cifre dei conti correnti di queste vere e proprie banche e gli assegni che vengono emessi, infatti, non indicano il denaro, ma le ore disponibili e quelle che vengono scambiate.

I correntisti depositano ore mettendosi a disposizione per determinate prestazioni e guadagnandosi il diritto di riceverne altre. Il valore centrale è il tempo non il carattere della prestazione: un’ora per fare una torta o stirare qualche camicia equivale a un’ora di "baby sitting" o di lezione di esperanto. E tutti sono in posizione di parità, senza ruoli predefiniti.

L’attività della Banca del tempo di Carpi, una delle prime a nascere a Modena nell’ottobre del 1996 da una collaborazione tra il settimanale "Voce" e la Confcommercio, con il patrocinio del Comune, verrà presentata dalla responsabile Vanna Fornasari. Ormai i soci sono 108 e nel 2000 hanno scambiato più di 4 mila ore: dalla collaborazione con il Centro famiglia o con il laboratorio handicap Matemagica, fino ai massaggi reiki, ai lavori di falegnameria e all’organizzazione del tradizionale mercatino dei saperi a Natale. Maria Eugenia Lugli è la responsabile della Banca di Mirandola che ha 34 socie nel 2000 ha scambiato 300 ore. A Modena il responsabile è Vincenzo Testa che guida un gruppo di 135 persone che nel 2000 hanno scambiato 2264 ore: attività di accompagnamento, lezioni di ballo ad anziani, lavori di cucito, torta e pasta fresca e ben 80 ore di "ciappinaggio".

L’iniziativa, che termina lunedì 2 aprile con un incontro dedicato all’Università, è promossa da Provincia e Comune di Modena, comitato Pari opportunità dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Centro di documentazione donna, commissione alle Pari opportunità della Provincia.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
24/3/2001
Numero
323
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 24 marzo 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005